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Sassuolo, Caputo: “Sarei potuto andare al Parma. Ai fantallenatori…”

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L’attaccante del Sassuolo, Ciccio Caputo ha rilasciato un’intervista a Tuttomercatoweb.com. Il centravanti ha parlato della sua quarantena e soprattutto di alcune curiosità del suo passato. Ecco le sue dichiarazioni:

“Per noi è un lavoro. Con i giusti modi e la giusta sicurezza vogliamo tornare in campo. Il Governo deve fare chiarezza, qui si rimanda tutto, sempre, di quindici giorni in quindici giorni. Bisogna prendere una decisione”

Intanto come si tiene in forma?
“Mi alleno a casa con gli attrezzi che ci ha dato la società. Sono chiuso in casa con la mia famiglia dal giorno del Decreto. Come detto, vorremmo tornare in campo rispettando tutte le disposizioni. È da troppo tempo che rimandano. Fortunatamente ci sono ancora i tempi per poter definire i protocolli medici e concludere la stagione, se la situazione sanitaria continuerà a migliorare come evidente dalle tendenze in atto“.

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Torniamo al 9 marzo. Quel cartello di speranza, andrà tutto bene, dopo il gol al Brescia, ha fatto il giro del web. Come è nato?
“Un’idea di mia moglie. Giocavamo di sera, nel pomeriggio mia moglie mi ha detto ‘se stasera fai gol, cerca di lanciare un messaggio’. Fino a mezz’ora prima della partita sono stato a pensare. Poi ho scritto quel messaggio, con il cuore. Ho dato il biglietto al team manager, a cui ho detto di darmelo se avessi fatto gol. Lo sapeva soltanto lui, anche l’ufficio stampa non se lo aspettava. Sono rimasti tutti sorpresi”.

Quel messaggio il suo mentore, Daniele Faggiano, lo ha definito “il messaggio di tutti”.
“È il mio scopritore, con lui ho un grandissimo rapporto. Ha detto bene recentemente anche lui: ci vuole chiarezza, vogliamo tornare in campo”.

Quanto è stato vicino al Parma prima di andare al Sassuolo?
“Tutti sanno bene che rapporto ho con Daniele Faggiano. Sono stato vicino al Parma, si, ma i matrimoni si fanno in due. Rimane il grande rapporto, anche se abbiamo preso strade diverse”.

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Se il campionato non terminasse, ci sarebbero comunque le retrocessioni nonostante i trenta punti ancora a disposizione. Da calciatore, come la vede?
“Sicuramente chi è competente in materia, a riguardo, prenderà una decisione. Ma penso a tutti coloro che hanno investito per ottenere un traguardo. Non sarà decidere di facile congelare il campionato. È una cosa molto complicata”.

Mancano i suoi gol, la formazione al fantacalcio ogni settimana…
“Intanto ringrazio tutti i fantallenatori (sorride, ndr) a loro dico di avere pazienza. Torneremo a giocare”.

È uno degli attaccanti più competitivi della Serie A. La Nazionale è qualcosa più di un sogno…
“Sono sincero: all’Europeo non ho mai pensato. Perché mi sono sempre concentrato sul Sassuolo. Poi il rettangolo verde decide il destino di ognuno di noi. Sto continuando a fare ciò che ho fatto anche l’anno scorso, se fosse per me andrei di corsa in Nazionale. Intanto mi alleno e cerco di farmi trovare pronto. Cercheremo di ricominciare”.

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Sarà dura riprendere dopo mesi di stop…
“Chi fa questo sport non può restare mai fermo. Ma sicuramente a casa non abbiamo fatto gli allenamenti di sempre. Manca l’atmosfera che può darti il campo, lo spirito della partita. Ma cerchiamo di tenerci in forma. E con tre settimane di allenamenti possiamo riprendere a giocare, anche se bisognerà stare attenti, potrebbe capitare qualche problema fisico”.

Dove si vede la prossima stagione? Potrebbe arrivare la chiamata per il salto di qualità…
“Qui non ho ancora concluso l’anno. Ho altri due anni, sto bene in neroverde. Penso solo al Sassuolo. Credetemi, ho grande voglia di ricominciare”.

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