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ESCLUSIVA #LBDV – Biasin #ACasaConVlad: “Lautaro? È nell’interesse dell’Inter tenerlo. E su Icardi…”

Ospite d’eccezione, questo pomeriggio, al nostro consueto appuntamento social #ACasaConVlad. Parliamo di Fabrizio Biasin, giornalista sportivo, che ha rilasciato alcune dichiarazioni nel corso della diretta Instagram e si è intrattenuto con noi rispondendo a quesiti relativi in particolare al calciomercato.
Secondo Biasin, il calciomercato che vedremo in seguito a questa crisi sarà diverso da quello a cui siamo abituati. “Ad oggi sono tutte supposizioni – spiega il giornalista – non si sa quando partirà effettivamente il calciomercato e quindi gli stessi operatori di mercato ci vanno molto cauti. Sarà il mercato delle opportunità e senza cifre da capogiro”.
Proprio la mancanza di cifre super potrebbe favorire la permanenza di Lautaro. “Non credo che il Barcellona sia nelle condizioni di fare follie. È anche nell’interesse dell’Inter trattenerlo il più possibile per farlo crescere anche a livello economico”.
Il reparto difensivo, quello a disposizione di Antonio Conte, potrebbe invece vedere dei cambiamenti. A tal proposito, Biasin non ha escluso a priori una cessione di Godin, che portebbe una plusvalenza, in quanto è difficile che lui accetti un ruolo da subalterno. Come papabile sostituto, in caso di cessione, potrebbe esserci Kumbulla (Qui le ultime), anche se a tal proposito lui sostiene che “non sembra esserci nulla di grosso in ballo. È un calciatore che interessa a tante, Inter compresa”.
Un giocatore da tempo nelle grazie di Beppe Marotta è Federico Chiesa, su cui c’è anche la Juventus. “Era il profilo adatto per Sarri lo scorso anno, ma adesso hanno cambiato un po’ le carte in tavola a Torino. Seppur di difficile collocazione nello schieramento di Conte, dico più Inter che Juve, soltanto perché piace da tempo a Marotta”.
Eriksen, invece, ancora non ha avuto spazio per mostrare le sue indubbie qualità. Tuttavia Biasin sembra non avere dubbi: “Parliamo di un grande calciatore. Il suo problema è stato inserirsi a metà stagione, ma credo che in futuro sarà titolare”.
Per un calciatore che è arrivato a gennaio, un altro sembra essere più lontano. Trattasi di Dries Mertens, rispetto al quale il giornalista crede in una permanenza all’ombra del Vesuvio, con un ADL pronto a rimediare a quelli che lui definisce “errori grossolani e tempi non impeccabili, strategicamente parlando”.
Si è parlato anche molto di Juventus nel corso della diretta. “Arthur – Pjanic, scambio fattibile? Non credo che il Barcellona si privi di un calciatore così forte per un centrocampista che non è fruibile da un punto di vista economico. Economicamente parlando, ai catalani non converrebbe”.
Sull’ipotesi Milik – Juve, Biasin ritiene che un fondo di verità possa esserci, ma non crede che Milik risponda al profilo adatto alla Juve. “È un grande calciatore ma che ha peccato di continuità, e la Juve ha bisogno di certezze in quel ruolo. D’altronde Sarri sta facendo bene, a mio avviso, sta facendo il massimo e si è immedesimato bene nella parte. Ipotesi Icardi? Credo che resterà al PSG, seppur è il profilo che i bianconeri ritengono ideale. Così come non torneranno in nerazzurro Perisic e Nainggolan, che ha voglia di restare a Cagliari”.
A proposito di grandi attaccanti, durante la trasmissione si è fatto il punto sui possibili destini di calciatori come Cavani ed Ibra. Sull’urugaiano, il giornalista ha dichiarato che “il suo agente sta facendo un po’ il giro delle sette chiese, ma si tratta di un calciatore con una certa età e un certo ingaggio”. L’asso del Milan, invece, rappresenta un profilo di esperienza che può essere utile per costruire e valorizzare il contesto circostante, secondo Biasin.
Infine, una doverosa parentesi sul futuro dei campionati. “Credo che ci sia un rimpallo di responsabilità che non porta da nessuna parte. Sono tanti i fattori che devono incastrarsi e non è semplice, ma serve che qualcuno si assuma le responsabilità del caso. Si dovrà tenere conto anche dei diritti TV ed è soprattutto per questo che le società vogliono riprendere”.