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Galliani: “Sarri fu vicino al Milan”

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L’ex amministratore delegato del Milan Adriano Galliani ha rilasciato un’intervista alla redazione di SkySport. Di seguito le parole dell’attuale a.d. del Monza:

Mi auguro che i campionati possano riprendere e terminare regolarmente. Non c’è mai stato un annullamento e non saprei come si potrebbe reagire, anche perché sono state giocate più del 70% delle partite. Spero che sia il campo a decidere, noi abbiamo 16 punti sulla seconda e spero che certe cose non andranno discusse.

Quale il colpo più a sorpresa nella sua carriera da dirigente?
“Angelo Colombo, lo portammo dal Monza, ed è tra i titolari della finale di Coppa Campioni ’89”.

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Che ricordi dei Giorni del Condor?
“Iniziai nel ’75 a fare mercato, nel Monza. Portai un certo Ariedo Braida dal Palermo… Da allora ho capito che i prezzi dei calciatori sono altissimi all’inizio, e che poi scendevano a ridosso del gong. Chi vende ti chiede 100 al primo luglio e 40-30 o magari anche un prestito, agli ultimi di agosto. Devo dire che era già così anche 45 anni fa”.

Poteva suggerire qualche nome per la nuova dirigenza del Milan?
“Credo sia giusto che la nuova proprietà decida con la sua testa, senza ascoltare troppo i miei consigli. Non voglio dare suggerimenti, sarebbe inelegante”.

Che ricordi della cessione di Shevchenko?
“La decisione fu sua, né di Berlusconi né mia. Ricordo ancora che l’ultimo giorno andò ad Arcore, con Berlusconi che provava a convincerlo a non partire, idem io che lo scongiurai il giorno dopo quando non aveva ancora firmato. Sheva ha voluto andare al Chelsea, assolutamente, mentre Ibrahimovic e Thiago Silva li abbiamo venduti noi”.

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Due allenatori vicini sono stati Sarri e Guardiola…?
“Sarri fu davvero ad un passo dal Milan, Guardiola no. Lo chiamai un paio di volte nel suo anno sabbatico, ci provai ma no… Sarri invece vicinissimo”.

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