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Cagliari, Zenga: “Mi manca il calcio, ma soprattutto la normalità della vita”

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L’allenatore del Cagliari Walter Zenga, subentrato a Rolando Maran prima dello stop del campionato, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di SkySport. Di seguito le sue parole raccolte da tuttomercatoweb.com:

Questo mese qui ad Asseminello mi è servito tantissimo, perché mai come in questo momento conosco tutte le sfumature sia del centro sportivo, sia del club, sia dei giocatori. Ho avuto tutto il tempo a disposizione per studiarmi bene le caratteristiche dei miei giocatori, a livello tecnico e tattico, ma anche in merito a come reagiscono a determinate situazioni sia negative che positive”.

Gli obiettivi da centrare? “Il fatto che io abbia sostituito un grandissimo allenatore come Maran è solo uno stimolo in più per poter cercare di fare le cose bene come lui le aveva iniziate. Rolando ha fatto un lavoro eccezionale, ho trovato un gruppo fantastico: lo ringrazio per quello che ha fatto e cerco di proseguire quello che lui ha iniziato”.

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Un giudizio su Radja Nainggolan? “Per un allenatore è un fortuna poter avere in squadra un top player come lui. Può giocare in qualsiasi ruolo, ma ultimamente è più incisivo a ridosso delle punte. Potrebbe giocare addirittura finto nove come faceva Totti a Roma con Spalletti”.

Cragno o Olsen? “Meglio avere l’imbarazzo della scelta che non avere opzioni”.

La stagione va terminata? “Ho tanta voglia di tornare in campo come tutti. Ma soprattutto tutti hanno voglia di tornare a vivere, quello è ciò che manca più di ogni altra cosa. Manca il calcio, ma soprattutto il gusto della vita, tornare a fare le cose normali”.

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