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Il Manchester City dopo l’esclusione dalla Champions, rischia anche in Premier League. Ecco i motivi

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Non solo l’esclusione dalle Coppe Europee per due stagioni. Il Manchester City, punito per aver gonfiato gli accordi economici relativi alle sponsorizzazioni nel quadriennio che va dal 2012 al 2016, rischia di andare incontro ad una punizione esemplare anche dalla federazione inglese in Premier League.

I Fatti

Secondo quanto riportato da The Independent, infatti, la violazione del Financial Fair Play rappresenta anche una violazione del regolamento interno del massimo campionato inglese. Il problema si presenta in quanto ogni club è obbligato a fornire informazioni veritiere per ottenere la licenza della Premier League e questi dati devono corrispondere a quelli consegnati all’UEFA. L’eventuale penalizzazione non sarebbe una decisione rivedibile in sede di appello ma pregiudicherebbe in maniera importante il raggiungimento di un posto Champions League. Piazzamento che potrebbe tornare utile nel caso in cui l’UEFA decidesse di sospendere la pena in un secondo momento dopo l’appello del club. Il Manchester City ha, infatti, deciso che farà ricorso al TAS per far valere le sue ragioni. Un vero e proprio caos in casa Citizens che rischia di far partire una vera e propria diaspora di giocatori e, ovviamente, anche di Guardiola.

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