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REPORT – All’alba di un Liverpool leggendario
Comincia così la nostra nuova rubrica “REPORT” che si pone l’obiettivo, settimanalmente, di parlare della squadra che più si è messa in mostra. E per partire col botto, non si può non discutere del Liverpool di Klopp.
Sono tante le squadre che sono rimaste nella storia ma sono veramente poche quelle che invece sono finite nella leggenda. E quando parliamo di leggendario ci riferiamo a qualcosa di decisamente sovrumano. Avete presente il Milan di Sacchi? O quello di Ancelotti? O il Napoli degli anni 80 gestito da Maradona. Benissimo, il Liverpool di Jurgen Klopp merita di diritto un posto tra i titani del calcio.
Una squadra che non perde da 365 o poco più giorni in Premier, battuta solo dal gigante Carlo al San Paolo; in grado di sotterrare qualsiasi avversario con una potenza disarmante. Un XI titolare che conta dei non-umani: calciatori talmente forti che non puoi far altro che rimanere a bocca aperta. Ci sono sei pilastri ed una fondamenta che permettono di far ergere questo stratosferico Liverpool.
IN DIFESA
I primi tre vengono dalla difesa: gli daremo 3 soprannomi: il Guardiano (1), la Muraglia (2) e il Messaggero (3). Non sarà difficile identificarli e capire a chi ci riferiamo, ma è giusto analizzarli uno per uno.
(1) – | Guardiano | persona a cui è demandata la sorveglianza o la custodia di una proprietà pubblica o privata. Semplice capire che ci riferiamo proprio ad Alisson, il portiere brasiliano che partendo dalla Roma ha conquistato tutta Europa. È proprio quando perdi palla e hai paura che tutto possa andare male che ti ricordi di lui e ti senti più tranquillo. Un super-eroe: lui non para, vola. Reattivo e difficile da scavalcare. Un vero e proprio pilastro di questa squadra che ha delle statistiche da capogiro.
(2) – | Muraglia | Muro il cui sviluppo denota imponenza o solidità straordinaria. Chi può essere se non Virgil van Dijk. Alto 192 centimentri, invalicabile, forte e utilissimo anche sui calci piazzati. Ha fatto innamorare milioni di appassionati, che lo vorrebbero nella propria squadra del cuore. Quando i Reds lo prelevarono dal Southampton, molti furono frettolosi nel giudicarlo ma alla fine ha saputo realmente dimostrare il suo valore.
(3) – | Messaggero | Persona che ha il compito, occasionale o permanente, di comunicare notizie o recare annunzi. Colui che sostanzialmente riceve l’impulso o la notizia dalla difesa e deve comunicarlo nel modo più veloce all’attacco. Uno dei terzini più influenti degli ultimi anni, Alexander-Arnold si è guadagnato un posto d’onore nell’Olimpo della squadra. Veloce, presente e con una capacità di crossare perfettamente che va oltre l’immaginario. Nel posto giusto al momento giusto, con intelligenza e rapidità, fa parte dei sei prescelti da far entrare nella leggenda.
IN ATTACCO
Per il trio d’attacco abbiamo riservato altri soprannomi decisamente speciali. Ognuno di loro per caratteristiche o per percorsi di storia analoghi al nome stesso. Pavarotti (4), Domingo (5) e Carreras (6). Sono queste le identità “segrete” che abbiamo affidato al trittico FiMaSa.
(4) | Pavarotti | Uno dei personaggi italiani più conosciuti al mondo, che ha fatto la storia della canzone lirica. Luciano Pavarotti è stato uno dei tenori migliori al mondo, conosciuto e riconosciuto a livello planetario. Per la sua origine italiana, lo abbiamo associato a Momo Salah, che di Italia ha parecchio. Partito dal Chelsea, ha poi giocato nella Fiorentina e successivamente nella Roma, prima di ritornare in Premier ma al Liverpool. Distruttivo, esemplare, magnifico: probabilmente il migliore dei 3, capace di risolvere con i suoi guizzi e il suo talento straordinario una partita praticamente da solo.
(5) | Domingo | Oltre che tenore, Placido Domingo è diventato direttore d’orchestra. Spagnolo, come lo stesso Carreras, nei suoi panni calzerebbe a pennello Roberto Firmino. Da sempre il centravanti dei Reds è stato considerato un attaccante con la visione di gioco di un trequartista. Un calciatore a tutto tondo, capace di far da sé e di far per tre (in tutti sensi).
(6) | Carreras | Già in gioventù la critica lo aveva considerato come una delle giovani voci migliori al mondo. Un tenore straordinario, che avrebbe sfondato musicalmente di lì a poco. E alla fine così è stato, poiché Carreras è entrato nei tre tenori al fianco di Domingo e Pavarotti. Un predestinato a tutti gli effetti, proprio come Sadio Mané, fresco vincitore del Pallone d’Oro Africano 2019 ai danni anche del suo compagno di squadra Salah. Spaventosamente veloce, è un calciatore interessante anche dal punto di vista tecnico. Fondamentale per la manovra del Liverpool di Klopp, ovviamente con il sostegno anche dei suoi due compagni poco fa citati.
AGLI ALBORI DELLA LEGGENDA: KLOPP
Nonostante la sua avventura sia iniziata ben cinque anni fa, solo adesso possiamo dire di essere “All’alba di una nuova era“. Quella che prima o poi diventerà un pezzo di storia, con molta probabilità. E se c’è chi può dire di aver vissuto Maradona e tanti altri, molti potranno essere testimoni già da adesso di una leggenda vivente. In parte uomo, in parte divinità: con le sue debolezze che spesso probabilmente lo “fregano”, Jurgen Klopp ha tratti decisamente non umani. Un’intelligenza tattica fuori dal comune, dimostrata già ai tempi del Borussia Dortmund. E chi ha puntato su di lui ha vinto il Jackpot, perché ci ha visto lungo ed ha scommesso in sicurezza. Uno a cui non sfugge nulla, che ha saputo mettere i tasselli al proprio posto. È necessario, ripercorrendo l’analisi finora seguita, affibbiargli un soprannome. Sarà Mangiafuoco, proprio come il burattinaio della favola di Collodi. Manovra tutto elegantemente, avendo tra le mani non dei giocatori normali ma dei “burattini” fuori dal comune, come il personaggio della storia di Pinocchio. Rude e cattivo quando serve ma con un cuore in fondo tenero. Uno stratega furbo e straordinario capace di ribaltare un risultato con una sola mossa. E chi dice che è facile gestire dei campioni, allora di calcio non dovrebbe parlare. Perché Klopp aveva tra le mani carbone rovente che è stato in grado di trasformare in diamanti.