I nostri Social

Atalanta

Atalanta, tiene banco il caso Lookman

Pubblicato

il

Lookman Atalanta
Tempo di lettura: 2 minuti

In casa Atalanta si accende il dibattito su Ademola Lookman, protagonista di un episodio che non è passato inosservato.

Durante la sfida di Champions League contro il Club Brugge, l’attaccante nigeriano si è incaricato della battuta di un rigore senza essere il rigorista designato, una scelta che non è piaciuta a Gian Piero Gasperini.

La critica di Gasperini

Nella conferenza stampa post-partita, il tecnico della Dea non ha nascosto il suo disappunto per l’episodio, sottolineando che Lookman ha agito di propria iniziativa, ignorando le indicazioni della squadra. Un gesto che, al di là dell’esito del penalty, ha sollevato interrogativi sulla disciplina tattica e sul rispetto delle gerarchie interne.

Pubblicità

Parole che non sono piaciute a Lookman che ha replicato al proprio allenatore attraverso i canali social.

Questo il post di Lookman:

“Mi rattrista dover scrivere questo comunicato in un giorno come questo, soprattutto per quello che abbiamo realizzato insieme come squadra e come città. Essere preso di mira in questo modo non soltanto mi ferisce, ma mi sembra anche molto irrispettoso, soprattutto per il duro lavoro e l’impegno che ho sempre messo davvero ogni giorno per contribuire al successo di questo club e degli incredibili tifosi bergamaschi.

A dir la verità, ho dovuto affrontare molti momenti difficili durante il mio periodo qui; e della maggior parte dei quali non ho mai parlato perché credo che la squadra debba sempre essere protetta e venire prima di tutto. Questo rende ciò che è successo ieri sera ancora più doloroso. Come squadra, soffriamo insieme ai nostri incredibili tifosi per il risultato di ieri.

Pubblicità

Durante la partita il rigorista designato mi ha incaricato di calciare il rigore. E per aiutare la squadra mi sono preso la responsabilità in quel momento di farlo. La vita è fatta di sfide e della capacità di trasformare il dolore in forza. E continuerò a farlo”.

(Foto: Depositphotos)

Pubblicità

in evidenza