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LE PAGELLE GRANATA – Salernitana-Frosinone 1-1

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Tempo di lettura: 4 minuti

Ancora una volta rimandato il primo appuntamento con la vittoria per la Salernitana. Fatale, e non è certo una novità, un calcio piazzato da cui nasce il vantaggio ciociaro che complica i piani di Sousa. Granata subito costretti ad inseguire e, spesso e volentieri, ad affidarsi al caso e alle giocate individuali di Cabral e Candreva. Un pareggio che muove la classifica, ma che non consente di dare uno sguardo al futuro con maggiore serenità. Propositivo e finalmente incisivo Cabral, Candreva perno imprescindibile. Maggiore in affanno, male ancora una volta Mazzocchi.

Ochoa: Garanzia tra i pali, incerto sulle palle alte, vero e proprio tallone d’Achille del portierone messicano. Non arriva sulla zuccata di Romagnoli per questione di centimetri. Ogni calcio piazzato, e non solo per sua responsabilità, fa tremare squadra e supporters. Voto: 5,5

Lovato: Qualche errore di troppo in fase di impostazione e sul gioco aereo, ma in quello palla a terra riesce spesso a farsi valere. Determinante la chiusura su Baez nel primo tempo che nega il doppio vantaggio ai ciociari. Nella ripresa, un incauto intervento su Cuni provoca una pericolosa punizione dal limite e un giallo che si sarebbe potuto rivelare sanguinoso. Voto: 5,5

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Gyomber: Dopo alcune prestazioni opache, riesce ad imporsi con autorità su Cheddira che vede poco o nulla il pallone. Sempre puntuale in chiusura, anche grazie alle proverbiali scivolate al culmine di corse a perdifiato. La Salernitana aveva, ed avrà, tanto bisogno di lui. Voto: 7

Pirola: Anch’egli, come l’altro azzurrino, in grossa difficoltà sulle palle alte. Si perde, insieme a Lovato, Romagnoli che svetta in area e insacca l’1-0. Meglio nella ripresa, ma non così tanto da meritare la sufficienza. Voto: 5,5

Mazzocchi: Ancora tanta, troppa confusione per il 30 originario di Barra. Poco incisivo in fase di spinta e in evidente difficoltà in fase di rimessa. Riesce a proporsi leggermente di più in avanti nella ripresa, ma il giallo rimediato dopo pochi minuti ne limita le giocate. Voto: 5

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Martegani: Ottima distribuzione del gioco, responsabilità nelle scelte e testa alta per 60 minuti buoni. Cercato spessissimo dai compagni, si imbatte spesso e volentieri in giocate non scontate che accendono l’Arechi. Un calo fisiologico nella ripresa ne limita l’incisività, ma risulta senz’altro il migliore del reparto. Voto: 6,5

Maggiore: Frenesia e confusione. Perde ingenuamente un paio di palloni a centrocampo che per poco non costano caro. Va vicino al gol nella ripresa con un tiro deviato su cui Turati è strepitoso. Unica nota lieta insieme ad un tackle determinante su Soulè lanciato a rete. Voto: 5,5

Bradaric: Al pari di Mazzocchi, fa fatica a proporsi sull’out nonostante il lavoro di Candreva che attira su di sé Mazzitelli e Oyono. Cresce nella ripresa, ma dal suo piede non nascono giocate indimenticabili. Voto: 5,5

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Kastanos: Tra le linee si propone spesso, ma manca sistematicamente l’ultimo passaggio. Commette un fallo ingenuo nella ripresa sul vertice destro dell’area che, per sua fortuna, non produce frutti. Ha solo il merito, una volta dirottato a destra, di contenere le incursioni di Baez. Voto: 5,5

Candreva: Calciatore a tutto campo. Aperture, appoggi, imbucate e chi più ne ha, più ne metta. Va vicino al gol in due occasioni. Sulla prima si oppone Turati, sulla seconda la sfera termina di pochissimo a lato. Spesso e volentieri, sembra predicare nel deserto. Voto: 7

Cabral: partito da cosiddetto falso nueve, svaria su tutto il fronte offensivo non dando punti di riferimento ai difensori frusinati. Colpisce l’ennesimo palo con una fiondata dalla destra che lascia di sasso Turati. Nella ripresa trova finalmente la via del gol con un chirurgico interno destro che si insacca nell’angolino. Buon fraseggio tra le linee con i compagni condito da un paio di dribbling ubriacanti, lo consacrano come il man of the match di parte granata. Unico neo, un suggerimento in area di Candreva non controllato a dovere. Voto: 7,5

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I cambi:

Ikwuemesi: Ci prova con un bel rasoterra dopo pochi minuti dal suo ingresso, ma Turati è attento. Per il resto, tante sportellate, spesso fallose, e qualche appoggio errato in area che poteva essere gestito meglio. Voto: 5,5

Bohinen: Prova a dettare i tempi, ma con scarso successo. Voto: 5,5

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Daniliuc: s.v.

Legowski: s.v.

Botheim: s.v.

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Paulo Sousa: La marcatura a zona sulle palle inattive consentono all’avversario di turno di partire sistematicamente sull’1-0. Qualche progresso sul piano del gioco e sull’atteggiamento, ma la sua squadra, alla prima difficoltà, sembra subito andare in confusione piscofisica e tecnico-tattica. In affanno anche sul piano fisico negli ultimi venti minuti di gara, e appuntamento con la vittoria ancora una volta rimandato. Voto: 5

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