Angolo del tifoso
ANGOLO NAPOLI – Un pareggio che allunga la festa
Dopo la vittoria maturata nell’ultimo spezzone di gara dell’Inter ad ora di pranzo, Napoli – Salernitana è diventata, ancor più di come lo era già, decisiva per la realizzazione del sogno.
Gli azzurri sono entrati in campo col piglio autorevole ed autoritario dei primi della classe, aggredendo l’avversario, imponendo il dominio sul possesso palla e collezionando – una dopo l’altra – occasioni da gol.
Primo tempo con la Salernitana impegnata soprattutto a non prenderle, con massima attenzione a non prenderle, vigorosi contrasti a centrocampo e molta densità in area di rigore.
Ripresa iniziata allo stesso modo, fino al minuto sessantadue quando – sull’ennesimo corner – ha segnato di testa l’uomo meno atteso, come da migliore tradizione.
Tutti attendevano Osimhen, Kvara o qualche centrocampista ed invece è toccata ad un difensore, quello meno impiegato in stagione, quello meno pericoloso di tutti.
Pur sfiorando ripetutamente il raddoppio, però, alla fine è finita 1-1, grazie al pareggio in extremis del bravo attaccante granata che ha rovinato la festa, ma ha anche legittimato una prestazione di carattere, resistenza ed orgoglio degli ospiti.
Bene i granata dunque, che hanno messo in mostra un gran portiere ed alcune buone individualità.
Si è giocato in un’atmosfera incredibile, dentro e fuori lo stadio, oltre che in tanti posti d’Italia dove donne ed uomini tinti d’azzurro sono arrivati a 7 minuti dal sogno.
Poco male. Si sta festeggiando da due mesi, pochi giorni in più non cambiano nulla.
Specie per chi aspetta da trentatré anni.
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