ANGOLO INTER- Chi guarda indietro è perduto

“Ah con quei dieci punti”. Inizieranno così la maggior parte degli articoli legati al match vinto dall’Inter contro il Lecce.

Sarà pur vero che, facendo ciò che andava fatto, l’Inter sarebbe a -5 dal Napoli.

Ma a cosa serve rimuginare su cose che non sono accadute e che mai accadranno?

Per usare una tipica frase fatta dei film d’azione “chi guarda indietro è perduto”.

L’Inter, nonostante i demeriti, ha ancora da giocare due competizioni, più una qualificazione alla prossima Champions da guadagnarsi.

E l’organico c’è, sebbene in alcuni punti incompleto. C’era sette giorni fa, quando l’Inter cadeva a Bologna, c’è oggi e ci sarà tra una settimana e mezza al Do Dragao.

Proprio per questo, con una Champions League che può rivelare sorprese e una Coppa Italia da confermare, l’Inter non può permettersi di pensare agli “e se?”.

Testa bassa e pensare partita per partita. A giugno gli applausi al Napoli e i rimpianti, oggi conta solo il campo.

E il campo dirà tanto, tantissimo nelle prossime settimane.

Dimostrate chi siete, è tutto ciò che dovete fare.

(Foto: LBDV)

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