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Tre cose su Napoli-Roma

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Giovanni. Ci sono gol e gol. Quelli del Cholito, al secolo Giovanni Pablo Simeone Baldini, sono, senza girarci troppo intorno, gol pesantissimi che valgono una stagione e, forse, la gloria eterna tra i vicoli di Napoli. In campionato ogni gol dell’argentino ad oggi ha portato una vittoria. Tre punti a Milano, in quello che allora era a tutti gli effetti uno scontro diretto con i campioni d’Italia. Tre punti a Cremona, con uno stacco di testa imperioso, in una partita che il Napoli stava faticando a portare a casa. E tre punti ieri, contro la Roma, la squadra che tra andata e ritorno ha messo più in difficoltà il Napoli. Ma c’è di più.

Simeone è calciatore vero, ha tecnica ed intelligenza tattica. Sa colpire di testa e ha piedi buoni. Ci mette grinta e passione. Guai a considerarlo un panchinaro, non lo è per potenziale e dedizione, ha sposato in pieno la causa di Spalletti e lo dimostra l’esultanza sull’1-0 di Osimhen. Il suo sogno era segnare in Champions. Con il Napoli lo ha realizzato. Il sogno dei tifosi azzurri invece è vincere lo scudetto. Se si avvererà, sarà anche grazie al Cholito e quei tre gol di Firenze verranno, di colpo, dimenticati.

Luciano. A Roma, nel girone di andata aveva lasciato in campo Osimhen. Nonostante la partita del nigeriano non fosse stata tra le più brillanti. Ed ha avuto ragione lui. Victor gli ha regalato la vittoria. Ieri sera invece, per svoltare la partita, quando ha deciso di cambiare l’intera linea d’attacco, non ha esitato a sostituirlo. Ed ha avuto ancora una volta ragione lui: Spalletti l’ha vinta così.

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Stanislav. La scena ieri sera se la sono così presa, giustamente, i due marcatori: Osimhen e Simeone. Il Napoli ha vinto, e quello tra gli azzurri e le inseguitrici sembra essere sempre più un baratro (+13 sulla seconda). Applausi a Spalletti, per l’intuizione e la gestione del gruppo. Applausi alla società per le potenzialità di questa rosa. Applausi però anche a chi ha dimostrato più di altri di essere imprescindibile per questa squadra.

Contro la Roma Lobotka ha messo in campo l’ennesima, incredibile, sontuosa prestazione. Lì in mezzo al campo a dettare il ritmo della squadra, a stoppare sul nascere i pericoli portati dai giallorossi, entrando con il proprio contributo, determinante, in entrambe le azioni da gol. Applausi, allora, ancora una volta per Stanislav Lobotka.

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