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Milan, Dest: “Spero di far bene come Seedorf”

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Dest
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Sergiño Dest si presenta ai tifosi del Milan. Il laterale olandese, classe 2000, ha parlato dalla sala stampa del Centro Sportivo di Milanello. L’ex Ajax arriva dal Barcellona con la formula del prestito con diritto di riscatto fissato a 20 milioni di euro. Di seguito le parole del calciatore riportate da tuttomercatoweb.com:

Gullit e Seedorf avevano, come te, il papà del Suriname: era destino che anche tu arrivassi al Milan…
“Mio padre è nato lì, ma non amo parlare della mia famiglia, sono un tipo riservato. Sì, c’è fato nell’arrivare qui ed è un onore ripercorrere la strada di Seedorf, spero facendo bene quanto ha fatto bene lui”.

Quali sono le tue caratteristiche?
“Sono un difensore molto versatile, destro, ma posso giocare anche a sinistra. Terzino è la mia posizione preferita, ma ho anche caratteristiche più offensive nel caso serva giocare un po’ più avanti”.

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Cosa devi fare per essere riscattato dal Milan?
“Quello che posso fare è dare il 100% affinché il Milan possa decidere di tenermi”.

Sei statunitense e sei arrivato in una squadra con proprietà USA…
“Sono più concentrato sugli aspetti sportivi. Sono contento che ci sia una società USA, ma la mia concentrazione è sul calcio. Mi concentro su questo”.

Come sta andato l’ambientamento in Italia e nel Milan?
“Sta andando bene, è stato tutto molto veloce e non ho avuto molto tempo per guardami intorno e visitare la città. In squadra sono tutti molto accoglienti, non è facile ricordare tutti i nomi, ma il mister mi aiuta”.

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Prima di te al Milan c’era un altro Serginho nel Milan…
“Lo conosco, ma non l’ho mai osservato da vicino; so che ha fatto bene qui al Milan e io voglio concentrarmi su questo: fare del mio meglio per me e per il Milan”.

Quali sono le maggiori difficoltà della Serie A?
“Credo che qui potrò diventare un giocatore più completo. L’Italia è famosa per gli ottimi difensori, dovrò concentrarmi per migliorare le mi attitudini difensive e migliorare il mio potenziale. Cambiare squadra e campionato è un’ottima opportunità per crescere”.

Con Pioli i terzini giocando molto dentro al campo: ti piace questo calcio moderno?
“Il gioco di Pioli è molto bello: i terzini giocano molto in avanti e questa stagione può essere l’occasione per me per aiutare la squadra, sviluppando le mie caratteristiche offensive che difensive”.

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Hai legato con qualcuno in particolare?
“Sono arrivato da pochissimo e tutti mi hanno aiutato. Con alcuni ho maggiore confidenza, ma il bello è far parte di un gruppo senza legarsi nello specifico a qualcuno. È bello essere legati al gruppo in toto”.

Con Barcellona, Ajax e Milan hai giocato in tre tra i migliori club della storia…
“Tra Barcellona e Ajax il gioco è simile con tanto possesso palla, mentre qui il gioco è più funzionale alla velocità e a segnare subito con una difesa che porti alla rete inviolata. Per fare un confronto perfetto, però, dobbiamo aspettare la fine della stagione…”.

Hai studiato qualcuno della storia del Milan?
“Un passato glorioso come quello del Milan non può non essere conosciuto: da Ronaldinho a chi è qui come Paolo Maldini”.

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C’è qualcuno che ti ha impressionato in questi primi giorni a Milanello?
“Leao è un grande giocatore, fa grandi cose. Ma non è importante il singolo, più che altro il gioco di squadra”.

Di te si racconta che ami giocare senza stress e che vuoi sempre migliorarti: è il posto giusto essere qui?
“Si, lavoro ogni giorno per questo. Tutto ciò che è intorno a me può solo farmi migliorare: dalle strutture, allo staff e all’assistenza a 360 gradi. Ora tocca a me”.

(Foto: Depositphotos)

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