Il processo di Mendy: accusato di otto stupri e non solo…

Da sempre ma ancora di più negli ultimi anni quasi quotidianamente i telegiornali raccontano di femminicidi, di stupri, di violenze domestiche nei confronti delle donne, ormai vittime di un sistema malato. La commissione di tali gesti spregevoli di per se fa rabbrividire, figuriamoci se commessi nei confronti di una donna. Purtroppo protagonisti in negativo di questi a volto sono uomini di sport. Uomini che vantano una certa visibilità che potrebbe avere delle gravissime conseguenze sul futuro della società. Perché? Perché al giorni d’oggi tramite i mezzi do comunicazione questi “vip” riescono ad arrivare a tutte le generazioni, diffondendo a volte immagini raccapriccianti e diseducative. Il mondo dello sport che dovrebbe essere un ambiente sano, permettetemi di dire, sta crescendo dei mostri. I soldi che circolano, entrano nella testa delle persone e a commettere atti indecorosi.

Nel recente passato il mondo dei calciatori è stato macchiato dagli stupri di giovani calciatori nei confronti delle loro compagne e non. Ricordiamo il caso Greenwood, e soprattutto oggi il caso di Bejamin Mendy. Il primo accusato di violenza sessuale e minacce di morte nei confronti della propria fidanzata, con tanto di foto e video mostrate dalla stessa. Il secondo invece accusato di stupro di OTTO giovani ragazze, un tentato stupro e un’aggressione sessuale nei confronti di SETTE donne. Oggi per lui, campione del Mondo con la Francia nel 2018, inizia il processo rispetto al quale si presenta come NON COLPEVOLE dei capi d’imputazione a lui ascritti. Parte oggi il marchingegno giudiziario che dovrebbe essere volto ad garantire giustizia alle povere vittime. Al momento ci limitiamo ad assistere quanto accade nell’aula del tribunale con le varie testimonianze, e prove portate da ambo le parti. Assister si, ma con fiducia e speranza che contro l’ignobiltà di tali gesti venga fatta giustizia.

(fonte foto: depositphotos)

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