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Il direttore dell’ASL 2 di Napoli: “Se la Serie A ci tenesse alla salute, si fermerebbe per 15 giorni”

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Antonio D’Amore, direttore dell’Asl Napoli 2, ha rilasciato qualche dichiarazione ai microfoni di Radio Marte. Ecco le sue parole riportate da TuttoMercatoWeb:

“Se la Lega ci tenesse a preservare le responsabilità sanitarie, avrebbe sospeso per 15 giorni il campionato. Oggi in Italia forse passano più facilmente le illogicità che le logicità, perciò ci troviamo in questa situazione. Il dipartimento nostro ha rilevato che oltre a Mario Rui e Meret più uno nello staff tecnico c’erano contatti stretti che avevano terminato il primo ciclo vaccinale da più di 4 mesi. Pertanto è stata applicata la circolare del ministero che spiega che senza booster queste persone vanno messe in isolamento. Li avrebbero fatti giocare con la mascherina? È la stessa situazione di Djokovic, non è vaccinato e quindi non partecipa agli Australian Open. Perché non è stata bloccata la partenza del Napoli? I numeri sono elevatissimi, per quanto i giocatori possano avere una priorità ci sono altre esigenze. L’indagine è stata complessa, l’anno scorso la situazione era diversa: c’era un lockdown regionale e non c’era il vaccino. Le condizioni erano diverse”.

(Foto: profilo twitter ufficiale Lega Serie A)

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