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FISCHI PER FIASCHI – Body language ed uso del fischietto

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Fischi per fiaschi
Tempo di lettura: 4 minuti

Body language, comunicazione ed uso del fischietto

Al regolamento del giuoco calcio sono annesse le linee guida pratiche per gli ufficiali di gara stilate dall’AIA.
Il body language, cioè la gestualità da utilizzare durante la disputa delle partite, nonché l’utilizzo del fischietto o della bandierina, sono codificati in regole precise.
Esaminare queste regole è molto interessante.

Gestualità dell’arbitro – punizioni

Per indicare una punizione diretta, un arbitro fischia e punta il braccio sollevato nella direzione della porta della squadra che ha commesso il fallo.
Quando
 invece la punizione è indiretta, dopo avere segnalato il fallo come per la punizione diretta, l’arbitro tiene la mano alzata sopra la testa fino alla battuta.

Gestualità dell’arbitro – calci di rigore, d’angolo e di rinvio

L’arbitro indica il dischetto della porta della squadra che ha commesso il fallo per segnalare il calcio di rigore.
Se invece indica verso la bandierina del calcio d’angolo, con il braccio rivolto verso l’alto, sta segnalando un calcio d’angolo.
Quando indica la linea di porta con il braccio disteso, parallelo al terreno, l’arbitro sta segnalando una rimessa dal fondo.

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Gestualità dell’arbitro – vantaggio, cartellini e VAR

Se applica la regola del vantaggio in occasione di un fallo di gioco, l’arbitro distende entrambe le braccia nella direzione della porta verso cui sta attaccando la squadra che beneficia del vantaggio.
Quando sanziona con ammonizione o espulsione, il direttore di gara deve mostrare i cartellini gialli o rossi tenendoli bene in vista sopra la testa.
Con l’introduzione del VAR, si è reso necessario introdurre altre forme di gestualità.
Il dito posto sull’auricolare e il braccio alto proteso indicano un “check” dell’arbitro con gli ufficiali VAR ed AVAR.
Disegnare un rettangolo con le dita, segno oramai famoso, indica che l’arbitro si sta portando a bordo campo per una revisione TV, cosiddetta “On field review”.

Uso del fischietto

L’uso del fischietto è necessario esclusivamente per: – il calcio d’inizio di uno dei tempi di gioco o per la ripresa del gioco dopo una rete; – interrompere il gioco per assegnare un calcio di punizione o un calcio di rigore; – interrompere il gioco in caso di sospensione temporanea o definitiva oppure alla fine di ciascun periodo di gioco; – riprendere il gioco con un calcio di punizione, quando è richiesta la verifica della distanza regolamentare, con un calcio di rigore o dopo che il gioco è stato interrotto per un’ammonizione o un’espulsione, un infortunio ovvero una sostituzione.
In altri casi l’utilizzo del fischietto è facoltativo, ma l’AIA ne consiglia un uso morigerato, per evitare che perda di efficacia.

Le bandierine

Il body language dei guardalinee è altrettanto preciso.
Gli assistenti di linea devono segnalare determinate situazioni di gioco all’arbitro solo quando si trovano nelle immediate vicinanze della commessa infrazione e l’arbitro non ha visuale o, comunque, non ha ancora fischiato nulla.

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Il fuorigioco e i falli

Per segnalare il fuorigioco, l’assistente stende la bandierina alta sopra il capo, fino a quando l’arbitro non lo vede e, una volta che l’arbitro ha interrotto il gioco, indica sempre con la bandierina il punto del campo in cui è stata commessa l’infrazione.
Allo stesso modo procede per segnalare i falli, con la differenza che agiterà la bandierina leggermente per indicare anche a chi vada assegnato il calcio di punizione.

Calci d’angolo e rimesse

Per segnalare un calcio d’angolo, l’assistente indica con la bandierina la lunetta dell’angolo. Per le rimesse laterali o dal fondo, l’assistente punterà la bandierina orizzontalmente lungo la linea laterale, nella direzione di attacco della squadra che dovrà effettuare la rimessa.

Sostituzioni ed altri segnali

Quando tiene la bandierina sopra la testa con entrambe le mani, il guardalinee indica che si sta svolgendo una sostituzione.
In linea generale, se l’assistente tiene la bandierina alzata anche dopo il fischio dell’arbitro, indica che vuol parlare con il direttore di gara.
L’assistente di linea può segnalare falli e persino la segnatura di una rete, se non vista dall’arbitro, ma in generale la regola, a maggior ragione dopo l’introduzione del VAR, è quella di attendere sempre l’eventuale provvedimento dell’arbitro prima di intervenire.

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