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Manchester City, la famiglia Mansur acquista il suo nono club

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Una volta i presidenti investivano su talenti giovani da poi rivendere al miglior offerente, ora i nuovi ricchi del pallone hanno smanie di grandezze e decidono di comprare intere squadre.

E’ senza dubbio il caso della famiglia Mansur bin Zayed Al Nahyan che dopo aver acquistato il Manchester City nel 2008, con l’intento di voler promuovere la compagnia aerea Etihad, sta per acquistare la sua nona squadra, ma andiamo con ordine.

Dopo aver acquistato il City l’Abu Dhabi Group non si ferma: nel 2013,  assieme al club di baseball dei New York Yankees, acquista i New York City Fc di calcio. Dopo nemmeno un anno il Gruppo mette le mani sugli australiani del Melbourne. Terzo colpo e terzo continente conquistato. In maggio l’Asia, nello specifico il Giappone, diventa il passo avanti più naturale: gli Yokohama Marinos entrano a far parte del gruppo.

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Dopo una pausa di riflessione e di studio dei nuovi mercati nel 2017 arriva il ‘doppio colpo’: ad aprile viene siglato il contratto di acquisto del Montevideo City Torque (Uruguay) ed il 23 agosto arriva il Girona neopromosso nella Liga spagnola. Trascorrono altri due anni ed il gruppo ritorna sul mercato asiatico, questa volta in Cina, acquistando il Sichuan Jiuniu club della serie B cinese. L’ottava acquisizione, avvenuta nel novembre scorso, è il Mumbai della Indian Super League.

E dopo aver girovagato tutti i continenti, fatta eccezione per l’Africa, che a quanto pare non rientra nei piani del gruppo si ritorna in Europa: notizia di ieri, infatti, l’acquisto del Lommel, che milita nella serie B belga.

“Questo investimento aumenta ulteriormente la presenza globale di Cfg e l’attenzione a club, centri di formazione e giocatori in via di sviluppo”, sottolinea il City Football Group in una nota. Secondo l’ad Ferran Soriano: “Il Belgio è uno dei migliori Paesi calcistici d’Europa, come dimostrato dal successo della squadra nazionale e dallo sviluppo di giocatori di livello mondiale come Kevin De Bruyne e Vincent Kompany. Quest’investimento fa parte della nostra strategia a lungo termine di essere presenti nei principali Paesi, sviluppare un calcio magnifico e far crescere talenti”. 

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Chi è più ricco investe, chi lo è meno vende, la formula perfetto della famiglia Mansour. Intanto restiamo in attesa del decimo colpo.

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