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Inter, Skriniar: “Quanto sono interista? 10”

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Il difensore centrale dell’Inter, Milan Skriniar, ha risposto rigorosamente da casa in videochiamata, alle domande dei tifosi nerazzurri.

Ecco le sue parole: “Il momento che sto vivendo è delicato, ma lo possiamo affrontare tutti insieme come una squadra. Ci manca tanto il calcio, eravamo abituati ad allenarci ad Appiano. Ma quello che è importante è combattere questo virus”.

COME PASSA LE GIORNATE – “Sto con la mia ragazza e i miei due cagnolini. Mi alleno con le indicazioni del nostro staff per tenerci in forma, gioco a freccette e guardo serie tv. Stiamo lavorando a casa, non è semplice restare concentrati”.

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DIFENSORE PREFERITO DELL’INTER – “Ce ne sono tanti bravi, soprattutto quelli del Triplete. Se devo dirne uno dico Samuel per la sua forza, faceva sicuramente più differenza di me”.

ATTACCANTE – “Quale avrei voluto affrontare? Ronaldo il Fenomeno, perché da bambino era il mio preferito”.

ESSERE UN GIOCATORE DELL’INTER – “Ci sono tante cose belle, la prima è poter andare in un centro sportivo bellissimo come Appiano, ma l’emozione più grande è giocare a San Siro, di fronte a tanta gente”.

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CANZONI DAI BALCONI – “Ogni sera li sento, verso le otto, e mi piace questa cosa: ascolto, ma spesso non conosco le parole”.

FASCIA DI CAPITANO – “Sicuramente è stata una grande emozione, ero orgoglioso di essere capitano dell’Inter: è una grande responsabilità, ma non è che cambia il modo di giocare se hai la fascia al braccio. Io do sempre il massimo”.

HANDANOVIC- “E’ un grande professionista e un ragazzo bravissimo”.

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COMPAGNI – “Quello con cui vado più d’accordo? Difficile dirlo perché siamo un bel gruppo anche fuori dal campo, dico Bastoni”.

I TRE DIFENSORI PIU’ FORTI AL MONDO – “Sergio Ramos, un leader. Poi Van Dijk negli ultimi due anni e Koulibaly, anche se non sta vivendo un momento facile”.

ATTACCANTE PIU’ DIFFICILE DA MARCARE – “Sicuramente Ronaldo e Messi che sono i migliori al mondo, ma pure Mbappé e Ibrahimovic: nel derby è stata la mia prima esperienza contro di lui, ha esperienza”.

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IL NUMERO 37 – “Non ha un significato, ma in Nazionale ho esordito con il 3, poi il mio numero preferito è il 7: li ho messi insieme quando sono arrivato alla Sampdoria. E’ andata bene, ho deciso di tenerlo”.

CON CHI AVREBBE VOLUTO GIOCARE – “Dico ancora Ronaldo il Fenomeno”.

L’ARRIVO ALL’INTER – “E’ stato bellissimo, mi sono arrivati i messaggi quando ero in Under 21. Non ci ho pensato due volte a venire”.

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DIFESA A TRE – “Sono tanti i cambiamenti rispetto alla linea a quattro, io ho sempre giocato così. Quando è arrivato mister Conte ci ha spiegato come fare, stiamo lavorando e migliorarci sotto ogni punto di vista”.

QUANTO E’ INTERISTA DA UNO A DIECI – “Dieci, anche di più”.

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