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IN CONTROPIEDE – Il tocco di mano non è rigore

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Il calcio è uno sport straordinario sotto tanti punti di vista. Un sport, che per molti è anche un lavoro, che spesso regala tantissime emozioni. Anni di storia in cui ci sono stati numerosi eventi che hanno cambiato di conseguenza molti modi di farlo. Regole inserite o addirittura tolte; competizioni aggiunte; il tutto per renderlo ancora più spettacolare. Ma ci sono diversi aspetti di questo grandissimo mondo che andrebbero necessariamente rivisti.

Negli ultimi giorni tra le partite di Serie A e di Coppa Italia, molti tifosi sul web si sono scatenati in seguito ad alcuni falli di mano non sanzionati, o altri invece segnalati ingiustamente. Nonostante la presenza, da qualche anno a questa parte, della tecnologia della VAR abbiamo assistito ancora ad “errori” arbitrali (secondo alcuni). Ma non secondo me. A lamentarsi spesso sono stati tifosi di squadre che hanno affrontato la Juve nelle ultime partite, richiamando ancora una volta lo scandalo di calciopoli. Molti non si accorgono che le loro squadre sono composte da calciatori che probabilmente giocherebbero titolari, forse, nel Francavilla. Una squadra abbastanza forte non ha bisogno di rigori o episodi a favore per aggiudicarsi le partite, ma di una buona disposizione in campo e di voglia di vincere. L’esempio lampante è la sfida disputata dalla Juventus di Sarri ieri sera: i bianconeri hanno giocato una partita superlativa, contro un Milan decisamente lento e affaticato. Un rigore “ingiusto” – sempre secondo alcuni – concesso alla Juventus, poiché Rizzoli, parlando di un caso analogo, aveva affermato che quel tipo di intervento non deve essere considerato come un fallo di mano. Da un lato sono d’accordo, perché per me un fallo di mano non è rigore, ma d’altronde quello era stato toccato con il braccio. Ma la domanda che mi sorge spontanea è: chi è Rizzoli?

Ritornando alla questione del fallo di mano, la cosa più giusta da fare sarebbe l’abolizione. Toccare la palla con le mani o con le braccia dovrebbe poter essere regolare. Perché lo si può fare su una rimessa laterale al di fuori del campo e non si può nemmeno sfiorarla nel rettangolo di gioco? Ingiusto! Sono avvantaggiati, poi, i portieri poiché a loro è concesso. Perché a loro è data la possibilità? Sono i figli della gallina bianca? Tutte le galline sono bianche, ma nel calcio ci sono troppi polli.

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Credere ad una possibile Calciopoli-bis è come credere alla leggenda popolare dei ritardi di Trenitalia. Io personalmente ho sempre viaggiato su dei regionali in modo tranquillo senza alcun tipo di problema. Il problema sorge dal fatto che l’invidia aumenta di anno in anno, perché i sostenitori dei club di Serie A non sopportano vedere la Vecchia Signora che sfoggia i suoi 8 scudetti di fila. Il termine giusto, come accennato prima, è proprio invidia. Non esiste un sistema che decide le partite; se così fosse ora staremmo parlando del noto videogioco FIFA.

Ed in conclusione ci tengo a ribadire ancora una volta l’inutilità del fallo di mano, di braccio o di quel che sia. Perché carico di incongruenze. Se un calciatore non riesce a raggiungerla di testa poiché basso perché non può allungarla per toccarla con la mano? A questo punto l’arbitro ogni volta che entra in campo portando il pallone sotto al braccio dovrebbe ammonirsi ripetutamente. E infine, vi ricordo che uno dei goal più famosi è “La Mano De D10S” di Maradona; ergo, se lo ha fatto lui possono farlo tutti.

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