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Udinese, Gotti: “De Paul avanti? Potrebbe essere una soluzione”

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Il tecnico dell’Udinese Luca Gotti è intervenuto in conferenza stampa per presentare il match di domenica che vedrà impegnati i friulani contro il Brescia. Di seguito le dichiarazioni dell’allenstore riportate da TMW:

Ha individuato la cura per evitare il quarto ko di fila?
“Non so se c’è un antidoto, c’è l’esigenza di muovere la classifica, dobbiamo fare punti. Adesso servono i fatti, non le chiacchiere”.

Cosa si aspetta dal Brescia dopo l’arrivo di Lopez?
“Sarà una partita importante, come tutte le altre del campionato. Diventa più importante perché arriva dopo tre sconfitte di fila. È uno spartiacque, può decidere se la squadra può virare verso il sole, o restare incastrata nella rete della zona bassa. All’andata il Brescia ci ha messo in difficoltà, è una squadra organizzata. La presenza di Balotelli è un grosso punto di domanda, può essere determinante. Conosco bene Diego Lopez, non avrà avuto il tempo per incidere sul sistema di gioco. Non si vedrà ancora la sua mano, ma dà unità d’intenti e tira fuori doti caratteriali da tutto il gruppo”.

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Come sta Nuytinck?
“È pienamente recuperato, c’era stato un allarme perché aveva avuto un problema muscolare”.

De Paul come seconda punta per risolvere il problema del gol?
“Può essere una soluzione. Una squadra equilibrata crea le situazioni che portano vari giocatori a concludere verso la porta avversaria. Da allenatore devo garantire il più possibile l’equilibrio. La tendenza, nonostante i tre ko, sembra essere positiva. Faccio un esempio: il Verona non ha grandi attaccanti, eppure è sempre pericolosa”.

Come sta la difesa?
“Anche Ekong sta bene ed è a disposizione. Mi piacerebbe avere 15-16 titolari arruolabili, senza una gerarchia precisa. Questa era l’idea per la difesa fin da subito. De Maio, per fare un esempio, l’ho dovuto lasciare fuori e mi è dispiaciuto”.

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Cosa intende per 15-16 titolari?
“Ho cercato di trovare degli equilibri di squadra prendendo delle decisioni con dei giocatori. Possiamo mantenere certi equilibri anche con altri giocatori, ma possiamo farlo solo portando a casa punti. Possiamo farlo quando potremo fare le cose a cuor leggero”.

Che partita si aspetta?
“Sarà una gara simile a quella di Parma. Dobbiamo far tesoro di un approccio, al Tardini, che non è stato all’altezza della situazione”.

C’è frustrazione per la posizione in classifica?
“Ci sono tante potenzialità, ma se non le tramutiamo in punti, restano solo chiacchiere. Se vogliamo andare al sole, servono i fatti”.

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La rosa è completa o può mancare qualcosa?
“Sono vere entrambe le cose. Abbiamo 18 giocatori di movimento, con Samir pronto a rientrare. Adesso abbiamo le alternative, ma se si creano delle assenze contemporanee, cosa che nel calcio può succedere, possiamo andare in crisi”.

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