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Fiorentina: É il giorno di Edin Dzeko

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Dzeko Inter
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È il giorno di Edin Dzeko in casa Fiorentina. Il centravanti bosniaco, dopo due stagioni vissute da protagonista in Turchia con la maglia del Fenerbahce, è pronto a tornare in Italia.

In mattinata è atteso alla clinica Villa Stuart per sostenere le consuete visite mediche, mentre nel primo pomeriggio raggiungerà il Viola Park per firmare il contratto che lo legherà al club gigliato per un anno, con opzione per una seconda stagione. L’ingaggio sarà di 1,8 milioni di euro netti a stagione.

Un ritorno in Serie A che profuma di nostalgia ma anche di nuove ambizioni. Dzeko, infatti, non è certo un volto nuovo per il campionato italiano: lo conoscono bene a Roma, dove ha indossato la fascia da capitano, e lo ricordano con rispetto a Milano, sponda nerazzurra, dove ha contribuito a portare l’Inter fino alla finale di Champions League. Ora, a 39 anni, è pronto a scrivere un nuovo capitolo della sua carriera, questa volta a Firenze.

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Il “Cigno di Sarajevo” sulle rive dell’Arno

Il calcio, spesso, sa intrecciare le storie in modo curioso. Il 21 marzo 1986 la Fiorentina era a un passo da mettere sotto contratto un altro grande attaccante: Marco Van Basten, il “Cigno di Utrecht”. L’affare, orchestrato dall’allora direttore generale Claudio Nassi, sembrava fatto, ma alla fine sfumò. Tre giorni prima di quella data, in Bosnia-Erzegovina, nasceva Edin Dzeko. Un destino che oggi riporta un altro “cigno”, quello di Sarajevo, proprio a Firenze.

La missione: smentire gli scettici

A dispetto dell’età, Dzeko si presenta con numeri che parlano per lui. Nelle due stagioni al Fenerbahce ha collezionato 99 presenze e 46 gol, saltando una sola partita per infortunio. Lontano, dunque, dall’immagine di un giocatore a fine carriera venuto in Italia a svernare. Il bosniaco ha ancora voglia di dimostrare, e il campo è sempre stato il suo miglior alleato.

Del resto, non sarebbe la prima volta che parte da comprimario per poi prendersi la scena. Era successo anche nel 2021, quando l’Inter lo prelevò dalla Roma per affiancare Lukaku: in due anni giocò 101 partite su 109, 18 da titolare nelle 21 gare di Champions, compresa la finale di Istanbul contro il Manchester City.

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Un colpo d’esperienza per la Viola

Dzeko non arriva alla Fiorentina per fare da spettatore. La squadra, ora affidata a Stefano Pioli, potrà contare su un attaccante che, oltre al fiuto del gol, porta con sé leadership, esperienza internazionale e una mentalità vincente. In un calcio che esalta sempre più i giovanissimi, Dzeko rappresenta la risposta dell’usato sicuro, ma ancora pienamente efficiente.

Inizia così la seconda avventura italiana del “Cigno di Sarajevo”, pronto a sfidare il tempo e i pregiudizi, con la classe e la determinazione che lo hanno sempre contraddistinto. Firenze lo aspetta.

(Foto: Depositphotos)

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