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PREPARTITA JUVENTUS – Test capitale

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Vlahovic Juventus
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«La sfida contro la Roma non sarà decisiva». Così ha parlato Igor Tudor alla vigilia della partita fra la Juventus e i giallorossi. Un match che forse non sarà decisivo, ma che potrebbe dire tanto della corsa al quarto posto che al momento vede coinvolte almeno quattro squadre. Per la Juventus del nuovo corso di Tudor sarà in ogni caso un bel banco di prova. Una sorta di prova del 9.

Contro il Genoa si è vista una squadra sicuramente più cinica e volenterosa ma sul piano del gioco la brillantezza è stata discreta. Il tecnico croato aveva infatti potuto lavorare col gruppo soltanto nei due giorni precedenti alla gara, ora invece le nuove idee tattiche potrebbero essere state assorbite meglio.

Scontro d’alta quota

La sfida con la Roma forse sarà proprio quella più complessa da qui alla fine. Nelle ultime 14 gare infatti gli uomini di Ranieri non hanno mai conosciuto la sconfitta e Svilar tra i pali ha abbassato la saracinesca. Una difesa dunque granitica che Yildiz e compagni dovranno essere bravi a scardinare.

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Per la Juventus la vittoria può significare tanto. Considerando infatti che il Bologna ospiterà il Napoli, chi esce vittorioso dalla gara dell’Olimpico potrebbe lanciare la forte candidatura al quarto posto. Tudor lo sa bene e forse anche per questa ragione in settimana ha voluto organizzare una cena con tutta la squadra. Un modo per fare gruppo e conoscersi meglio anche con lo staff, che assomiglia ad una netta inversione di tendenza rispetto ai rapporti con la precedente gestione di Thiago Motta.

Come ci arriva la Juventus

La Juventus arriva alla gara con un Gatti in meno ma un Cambiaso e un Douglas Luiz in più. L’ex Frosinone ne avrà infatti almeno per un mese mentre i due recuperi saranno fondamentali per le rotazioni di Tudor, ma dovrebbero partire entrambi dalla panchina. L’allenatore croato è infatti intenzionato a riproporre gli 11 vittoriosi contro il Genoa. Un modo per dare quella continuità che si è vista troppo poco in questa stagione.

Tra i pali dunque certo Di Gregorio. Mentre il vestito a 3 in difesa sarà indossato da Kalulu, Veiga e Kelly. In mezzo spazio a Locatelli e Thuram con Mckennie largo a sinistra con Nico Gonazlez invece ancora a tutta fascia destra. L’unico ballottaggio e sulla trequarti. Yildiz è certo di una maglia, mentre Koopmeiners, Kolo Muani e Conceicao sono in lotta per affiancarlo. Terminale offensivo Dusan Vlahovic.

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La Juve arriva forte di un ottimo ruolino di marcia in trasferta anche se l’ultima è coincisa con la roboante sconfitta al Franchi. Uno stimolo ulteriore per cancellare il passato e ripartire definitivamente verso il quarto posto.

(Foto:DepositPhotos)

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