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Duello serale serrato: al Vigorito è 1-1 tra Benevento e Crotone

BENEVENTO-CROTONE 1-1
Sorpresaaaaaa!!! Quello che, in molti (a partire da noi di LBDV) auspicavano, ma in pochi credevano sarebbe avvenuto, s’è avverato in settimana.
Dopo un mese e mezzo di cura Pazienza per il Benevento, la pazienza è terminata per la crisi di risultati del tecnico foggiano: 4 i punti conquistati in 5 gare di campionato per i giallorossi e scivolone infinito a -14 dalla prima Cerignola e a -11 dall’Avellino, con in più in classifica l’esclusione del Taranto e della Turris a causa delle inadempienze dei pagamenti degli stipendi.
Un abisso, se pensiamo che mancano, dopo stasera, sei match alla fine del torneo. Risultato? Esonerato Pazienza, richiamato Auteri, che dovrà raccogliere i cocci dell’ultimo mese, oltre ai pezzi di quello che stava provando a rimettere insieme prima di essere allontanato dalla panchina.
Non è riuscito a rialzare subito il malato allettato, Auteri, con un Benevento che, dunque, sorride a metà dopo questa sera: imbambolato nell’intero (o quasi) primo tempo, in ripresa nel secondo, ma troppo tardi. Finisce in parità tra la quarta e la quinta del girone, in zona playoff.
Il Crotone bene s’è mosso in questi mesi e le ultime due vittorie consecutive confermavano uno stato di forma eccellente, che li condotti a -1 dai giallorossi. Era prevista battaglia per questa sera.
E battaglia serrata è stata. Da una parte il ritorno di Auteri in panchina, dopo la scelleratezza di avergli dato il benservito al primo reale scivolone che gli aveva fatto perdere la testa della classifica dopo svariati mesi; dall’altra una squadra calabrese in piena forma che avrebbe dato filo spinato da torcere alla Strega.
I padroni di casa ricominciavano dalla formula Auteri del 4-2-3-1, che ripartiva dalle certezze accumulate nella prima parte di stagione, che gli erano valse il primato per tantissime settimane. Pilastri autentici che danno sicurezza sono, senza dubbio, Prisco e Talia, cresciuti moltissimo con mister Auteri.
Il Crotone di Longo, invece, che cercava punti in terra sannita, non poteva godere dei servigi di Di Pasquale (squalificato) e di Giron, Barberis e Tumminello (infortunati).
Per il resto, destava curiosità capire come Auteri tornava ad un prudente e arrembante modulo, che punta su rapidità ed estro degli esterni, nonché sulla creatività dei tanti attaccanti. Lo stesso che ha consentito a Longo di far volare al quarto posto il suo Crotone.
PRIMO TEMPO – Strega persa nei suoi pensieri, il Crotone ne approfitta
“Persa in un’isola grande così”, cantano i The Kolors con l’ultimo capolavoro portato a Sanremo. Così dava l’impressione di essere nella prima mezz’ora di gioco la Strega in casa. Senza sapere cosa fare, dove andare, ma, soprattutto, forse, dove stare.
E nel frattempo che il Benevento si provi a sbloccare, il primo affondo è del Crotone al 7’. Vitale se ne va, indisturbato, palla al piede e calcia da posizione leggermente defilata. La conclusione non eccellente, è però ben indirizzata e viene deviata in angolo da Nunziante. Al 18’ ancora il Crotone crea l’illusione del gol, ma quanta paura per il Benevento! Silva si crea lo spazio giusto per crossare sul secondo palo, Oukhadda anticipa tutti, ma la sua respinta giunge sui piedi di Groppelli che c’arriva, ma calcia all’esterno della rete. Benevento sempre più bloccato sui suoi piedi e sugli ultimi incubi recenti.
Primo quarto della gara che se ne va ed è di fuoco nell’area giallorossa proprio allo spuntare del 25’. Tosca controlla la palla, convinto che esca Nunziante e viene fuori il patatrac, ma la posizione di Ricci è troppo defilata sulla destra per tentare il tiro della domenica. Il pasticcio beneventano non causa lo svantaggio.
Lenti, prevedibili, legnosi fino al 35’. Un Prisco rigenerato trova un varco per Lamesta. Immediato cross basso di prima per Perlingieri, che all’altezza del dischetto da rigore, controlla e colpisce angolato. Il terzino Guerini da terra respinge in corner. Passano in vantaggio gli squali al 40’ in un’azione che lascia tutti a bocca aperta.
La prima parte perché desta meraviglia il fraseggio largo ma preciso tra Murano, Ricci e Guerini. Dal colpo di testa di Oukhadda a respingere, la seconda parte dell’azione che sorprende perché inaspettata. Gallo, infatti, la rimette in mezzo per un Ricci che si ritrova, senza saperlo neanche lui, completamente libero da marcature per segnare così la più facile delle reti. Grande responsabilità di Tosca, nell’occasione, che ha ritardato la risalita per il fuorigioco, spiazzando letteralmente tutti, anche sugli spalti.
Tifosi e giocatori nuovamente sorpresi al 46’, quando i padroni di casa stavano per affondare con Perlingieri in un’azione che poteva portare ad un pericolo per i calabresi, ma l’arbitro Mastrodomenico diventa protagonista, fischiando anzitempo l’esito dell’azione. Scintille in campo e proteste veementi sugli spalti.
SECONDO TEMPO – Risveglio tardivo, pareggio giusto
Poche idee, e pure confuse, da ambedue le parti ad inizio ripresa. Obiettivo, chiaro fin da inizio ripresa, dei pitagorici era quello di addormentare il prosieguo del match per poi poter approfittare di qualche ripartenza o sbavatura giallorossa.
Al quarto d’ora della ripresa, è il Benevento ad agire di rimessa con Capellini che s’invola, fermato da un fallo. Dal calcio piazzato telecomandato da Acampora, D’Alterio respinge come può sui piedi di Lanini, al quale non riesce il tap-in vincente.
Benevento vicinissimo al pari col minimo sforzo, fin qui. E gli sforzi aumentano, di minuto in minuto. Dentro due attaccanti e un rifinitore al posto di due attaccanti e un incontrista per un Benevento a trazione più offensiva.
Mentre Longo ne cambia quattro in sette minuti, non mutando però l’assetto tattico. Al 71’ episodio dubbio in area di rigore crotonese. Schirò non fa tanti complimenti in area ad un accorrente Oukhadda.
Il fallo sembra evidente, ma l’arbitro lascia proseguire tra le proteste generali molto impetuose. Pari del Benevento che diventa pienamente meritato al 77’. Mai lasciare libero di tirare Acampora dal limite dell’area. E, infatti, è proprio quello che accade. Nel decidere il da farsi, il tuttofare giallorosso scaglia una bordata fortissima sul palo di D’Alterio.
Il Crotone sembra mollare e il Benevento sta provando ad uscire alla distanza. Nuova occasionissima per la Strega all’ ’82. Borello serve Starita, spalle alla porta ad una distanza molto ravvicinata. Il centravanti si gira e calcia per due volte, ma leggermente in ritardo, il tempo per la retroguardia calabrese di sventare la minaccia. Crotone che si rifà vivo dalle parti di Nunziante all’ ’86 con Di Stefano che serve il neoentrato Tumminello per un colpo di testa ravvicinato del terzo tipo.
Nunziante si supera in angolo. Squadra che si allungano nell’ultima parte di gara. All’ ’88 Benevento vicino al vantaggio. Borello inquadra sulla destra Lanini che non riesce ad inquadrare lo specchio della porta da posizione favorevole. Al secondo minuto di recupero, il Benevento prova nuovamente a prendersi i tre punti con le conclusioni di Borello e Lanini, ma per questo risveglio dal letargo è troppo tardi. Finisce 1-1 con un Benevento a due facce, che si mangia le mani e recrimina anche un rigore, sembrato netto, e un Crotone che ha approfittato del primo tempo, ma non è riuscito a chiuderla, accontentandosi del pareggio per larga parte della ripresa.
Intanto le prime della classe del girone C della C s’allontanano sempre di più da sanniti e calabresi, allungando il passo: l’Audace Cerignola vola a 58 punti e l’Avellino lo insegue a 57. “Non mi mandare fuori appena inizia la partita”, prosegue il brano dei The Kolors. La marcia per i playoff è entrata nel vivo.
Ma nessuna delle due squadre è riuscita a prendere l’intera posta in palio.
IL TABELLINO
Benevento (4-2-3-1)
Nunziante; Prisco (65’ Viviani), Capellini, Tosca, Oukhadda; Talia, Acampora (78’ Borello); Lamesta (65’ Starita), Simonetti, Manconi, Perlingieri (55’ Lanini)
All. Auteri
Crotone (4-2-3-1)
D’Alterio; Guerini, Cargnelutti, Armini, Groppelli (77’ Rispoli); Gallo (64’ Di Stefano), Stronati; Ricci (64’ Schirò), Silva (71’ Tumminello), Vitale; Murano (71’ Oviszach).
All. Longo
Arbitro: Mastrodomenico di Matera
Reti: 40’ Ricci (C), 77’ Acampora (B)
Ammoniti: Acampora (B), Capellini (B), Armini (C), Simonetti (B), Gallo (C), Stronati (C)
Recupero: 1’ primo tempo; 4’ secondo tempo
(Foto: Depositphotos)