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Diritti tv Serie A, Casini: “Svolta epocale per diritti audiovisivi”

Al temrine dell’importante assemblea della Lega Serie A focalizzata sull’assegnazione dei dirtti tv del nostro massimo campionato, il presidente Casini ha dichiarato in conferenza stampa:
“Quest’assemblea era stata convocata per due ragioni, uno il bando per i diritti TV a livello nazionale e l’altro sulla questione della centralizzazione degli archivi correnti, ritenuta così importante da inserirla nello statuto. Oggi le squadre hanno approvato all’unanimità le modifiche allo statuto e il bando con gli inviti a offrire. È una giornata importante perché queste modifiche, che dovranno seguire il loro corso e saranno trasmesse alla FIGC, inseriscono il principio per cui l’archivio corrente, per il prossimo quinquennio viene inserito nella commercializzazione in via centralizzata e viene previsto un criterio di riparto che tiene conto della storia delle squadre”.
Come definisce questa giornata?
“Epocale per la storia dei diritti audiovisivi, rappresenta la consapevolezza della necessità di cambiare e rafforzare il luogo della Lega nell’organizzazione della competizione”.
Su quanti anni insisterà questo bando?
“Lo sforzo che la lega ha fatto è stato di portare il periodo da tre a cinque anni, ma il bando prevede una serie di pacchetti con possibili offerte a 3, a 4 o a 5. Aspettiamo le offerte, ma consentirà da 3 a 5 anni”.
Quando sarà pubblicato? Serve ok AGCOM?
“Abbiamo già avuto i parerei che consentivano di licenziare il bando, con l’AGCM c’è stata un’ulteriore interlocuzione relativa all’estensione a cinque anni. Non sono previsti altri passaggi, per quanto riguarda le tempistiche siamo andati di corsa per pubblicare in tempi rapidi. Se non sarà maggio sarà giugno”
La struttura del nuovo bando, con la struttura a cinque anni, può avere influenza sull’interesse di altri investitori?
“Quello che abbiamo visto negli Stati Uniti o con la UEFA che ha venduto a CBS i diritti per sei anni è che un maggior orizzonte temporale dà maggior interesse da parte degli investitori stessi. Negli Stati Uniti si parla di cicli da 7 a 9 anni: più c’è tempo, più l’interesse degli investitori sale”..
(Foto depositphotos)
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