Juventus, il caso plusvalenza si infittisce: spuntano le intercettazioni

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Si susseguono le notizie relative al caso plusvalenze in casa Juventus. I bianconeri  sono indagati dalla Procura di Torino per falso in bilancio. Plusvalenze fittizie e movimenti di mercato sospetti sono divenuti ipotesi d’accusa nei confronti del club bianconero, e la Guardia di Finanza è entrata nella sede della società per una perquisizione. Acquisiti dei documenti nella sede bianconera ed è stata formulata l’accusa.

Diversi i rischi per la Vecchia Signora e i suoi dirigenti, ricordiamo che la sanzione sportiva è da scindere a quella penale. Diversi nomi altisonanti sono sotto accusa, così come la stessa società [ECCO I RISCHI].

Il caso, però, ha avuto un nuovo aggiornamento in quanto sarebbero emerse delle intercettazioni che aggraverebbero la posizione del club piemontese. Come riportato da La Gazzetta dello Sport, nel decreto di perquisizione i pm riportano le frasi sulla gestione che avrebbero dato “conferma in merito alla gestione malsana delle plusvalenze”.

Il meccanismo è stato considerato dagli inquirenti – continua la rosea – come “gestione Paratici” nel decreto di perquisizione firmato dai pm Mario Bendoni, Ciro Santoriello e dall’aggiunto Marco Gianoglio. “Sono emersi, in più casi, riferimenti alla gestione Paratici, soggetto posto al vertice dell’area sportiva fino al giugno 2021, e artefice della pianificazione preventiva delle plusvalenze”. E nelle intercettazioni ci sono frasi come: “Hanno chiesto di fa’ plusvalenze” e poi: “Che almeno Fabio, dovevi fa’ plusvalenze e facevi plusvalenze”.

Ma i vertici del club – secondo quanto raccolto dal nucleo di polizia economico-finanziaria della guardia di finanza – erano a conoscenza del sistema: “Per quanto emerso dalle attività di ascolto, i vertici del cda della società bianconera, in primis il presidente Andrea Agnelli, appaiono, di fatto, ben consapevoli della condotta attuata dall’ex manager bianconero e delle conseguenze estremamente negative sotto il profilo finanziario, non certo derivanti solo dal contesto pandemico in atto. E una intercettazione, si sente dire: “Sì, ma non era solo il Covid e questo lo sappiamo bene!”.

Oggetto di osservazione anche il rapporto con Cristiano Ronaldo e anche l’acquisto dal Marsiglia del giovane Marley Aké “per 8 milioni di euro, con contestuale cessione allo stesso Marsiglia di Franco Daryl Tongya Heubang per 8 milioni euro” nel bilancio al 30 giugno 2021. Secondo gli investigatori si tratta di “operazioni cosiddette a specchio” senza movimento finanziario e con effetto positivo sui bilanci.

(Foto: Twitter Juventus)

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