Benevento: ritorno alla vittoria, battuto 3-0 il Cosenza

A sole tre lunghezze di distanza dal Pisa primo in classifica (che giocherà nel pomeriggio di domani), il Benevento danza facile nel match casalingo contro il Cosenza. Aveva bisogno di una vittoria come il pane, dopo un mese di digiuno dai 3 punti, per non perdere di vista la capolista. Dopo 3 pareggi consecutivi, Un delizioso quanto travolgente minuetto, che centra l’operazione avvicinamento dal distanziamento dalle alte vette. Ma è solo la prima di altre 3 gare nei prossimi 14 giorni. Soprattutto tanti muscoli e cuore per il Cosenza, che non riesce a portare a casa un risultato positivo dopo il pareggio interno col Frosinone e che deve ancora attendere per la prima vittoria esterna. S’è presentato, invece, col miglior abito da pomeriggio il Benevento con un bottino di 3 gol, generato da un maggiore osare nel primo tempo e da una costanza paziente nel secondo, nel raccogliere quanto fatto vedere. Aspettando la trasferta della Cremonese a Brescia alle 18:30 e la sfida testa-coda di domani tra la capolista Pisa e l’ultima Pordenone.

LA CRONACA

Il Benevento di Caserta, che aveva disperatamente bisogno dei 3 punti come l’aria dopo 2 pareggi consecutivi, si affida ad un modulo accorto ma arrembante, ritrovando anche Acanfora, partito dalla panchina. Nel Cosenza di Zaffaroni, schierato con un avveduto 3-5-2, all’occorrenza in caso di assalti continui trasformato in un 5-3-2 modello fortino ordinato e invalicabile che spicca per gli improvvisi capovolgimenti di fronte, erano ancora infortunati Vaisanen, Boultam e Del Favero. Fortino ben ordinato, dicevamo, ma non inespugnabile. Non hanno avuto bisogno di forzare in modo asfissiante i giallorossi, eppure sono riusciti a schiacciare per due terzi del primo tempo gli ospiti nella propria metà campo. Ma, nonostante ciò, le continue offensive dei padroni di casa non hanno trovato il gol prima della mezz’ora. Brignola per due volte (la prima su leggerezza di Vigorito nel rilancio, la seconda sprecata sottoporta completamente da solo su assist dell’onnipresente Letizia), non è riuscito a sbloccare il match. Anche Foulon ci provava qualche minuto più tardi in un’iniziativa da solista che produceva sì un buon sinistro poco elegante, ma a tanto così dalla rete. Scontro di gioco al 19’ tra il portiere giallorosso Paleari e l’attaccante croato Mario Situm. Ad avere la peggio il n. 1 del Benevento, sostituito da Nicolò Manfredini, classe 1988, al suo esordio stagionale. La gara si sblocca al 33’. Da un corner, dopo che Vigorito s’è esaltato su un tiro potente di Sau, una bordata di Lapadula in stile flipper pizzicava tutto solo nell’area piccola Barba, che raccoglieva per il più facile dei tap-in.

Se la linea difensiva del Cosenza, nella prima frazione di gioco, è stata molto ordinata e a grappolo, ma a volte il ripiegamento troppo arretrato più che di contenimento (che pure c’è stato in diverse occasioni) è stato anche un limite che ha consentito ai giallorossi di spingere e di indurre i calabresi a sbagliare con uno sforzo di pressing non particolarmente eccessivo, nella ripresa i ritmi sono stati decisamente più blandi. Il Cosenza s’è affacciato più volte in avanti, incassando le rapide e letali ripartenze giallorosse. Al 55’ il raddoppio da una di queste con Lapadula sull’ennesimo servizio puntuale dal fondo di Letizia. E poiché non c’è due senza tre, è arrivato anche un terzo tap-in a porta vuota all’ 86’, messo a segno questa volta dal subentrato Tello su assist comodo di Lapadula. Qualche minuto dopo era prima Calò e poi di nuovo Lapadula ma per entrambi la mira non è stata delle migliori. Nel finale il Cosenza ha provato ad affacciarsi diverse volte in avanti con grande orgoglio e generosità, ma non è bastato. Soprattutto per il grande calore ricevuto fino alla fine dai propri 750 supporters accorsi allo stadio Ciro Vigorito. Per il Benevento una vittoria che ha convinto in questo percorso di crescita, per il Cosenza decisamente un passo indietro rispetto alle ultime giornate.

IL TABELLINO

Benevento (4-2-3-1)

Paleari (Manfredini 24’); Foulon, Barba, Glik, Letizia; Calò, Viviani (Acampora 76’); Ionita, Sau (Tello 72’), Brignola (Vokic 72’), Lapadula

All. Caserta

Cosenza (3-5-2)

Vigorito; Tiritiello, Rigione, Pirrello; Situm (Bittante 79’), Carraro, Gerbo (Eyango 60’), Sy, Vallocchia (Anderson 60’); Gori (Pandolfi 72’), Caso (Millico 72’)

All. Zaffaroni

Gol

Barba 33′, Lapadula 56’, Tello 86’

Ammoniti

Calò (B), Pandolfi (C)

Recupero

5’ primo tempo; 5’ secondo tempo

(A cura di Giovanni Pio Marenna)

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