I nostri Social

News

Duro attacco del Daily Mail ad Agnelli: “E’ un mediocre”

Pubblicato

il

Tempo di lettura: 2 minuti

Non sono piaciute in Inghilterra le parole di Andrea Agnelli, presidente della Juventus. Il patron dei bianconeri aveva illustrato le sue parole per riformare le coppe europee, inneggiando alla Super Champions al Business of Football Summit. Durissima è la risposta che arriva dall’oltremanica, è Martin Samuel del Daily Mail ad attaccare il numero uno dei piemontesi. Diversi e duri sono gli aggettivi usati per rispondere alle precedenti parole dell’imprenditore: “avido, stupido, protezionista, mediocre, un uomo senza una sola cellula di sentimento per lo sport. Vuole distruggere la più grande competizione per club al mondo, e con essa il calcio così come lo conosciamo e lo amiamo”. Al quotidiano britannico non sono piaciute le idee di Agnelli sulla questione blasone, con l’esempio dell’Atalanta e la Roma:

“Si può discutere sul fatto che solo perché sei in un grande paese devi avere accesso automatico alle competizioni. Ho grande rispetto per quello che sta facendo l’Atalanta, ma senza storia internazionale e con una grande prestazione sportiva ha avuto accesso diretto alla massima competizione europea per club. È giusto o no? Poi penso alla Roma, che ha contribuito negli ultimi anni a mantenere il ranking dell’Italia, ha avuto una brutta stagione ed è fuori, con quello che ne consegue a livello economico. Bisogna anche proteggere gli investimenti e i costi”.

Pronta la risposta di Martin Samuel:

Pubblicità

“Si ucciderebbe lo sport, che appartiene non agli ereditieri di patrimoni, ma ai lavoratori di tutto il mondo. Ha avuto la fortuna, fin dalla nascita, di avere il controllo di una delle grandi dinastie del calcio: la Juventus. E da questa posizione di enorme fortuna, vuole distruggere la più grande competizione per club del mondo e il calcio come è conosciuto e amato. Non rovinare, danneggiare… Distruggere.La sua avidità, la sua stupidità, ucciderebbe uno sport che non appartiene ai figli titolari di fondi fiduciari ed eredità, ma ai lavoratori, agli uomini e alle donne normali. Il nostro gioco, il nostro divertimento, non il suo flusso disperato di entrate. Il nostro brivido di piacere, non la sua coperta di sicurezza. Agnelli è una mente mediocre in un mondo sempre più pieno di mediocri, quindi è ovvio che è la mediocrità che desidera premiare”.

“L’Atalanta non ha bisogno del rispetto condiscendente di Agnelli e del suo gruppo di intelletti inferiori. La scorsa stagione ha giocato tre volte con la Juventus: ne ha vinto una, ne ha pareggiato due. Questo è ciò che Agnelli desidera fermare: la concorrenza”.

Pubblicità

in evidenza