I nostri Social

SERIE A

Brescia, Lopez: “È tempo di uscire dalle difficoltà”

Pubblicato

il

Tempo di lettura: 2 minuti

In vista della prossima gara contro il Napoli, il tecnico del Brescia Diego Lopez ha parlato in conferenza stampa. Ecco le sue dichiarazioni:

Come sta la squadra?
“Joronen, Tonali e Gastaldello sono a disposizione. Con la Juve è stata una partita particolare, la prestazione è stata positiva. Con l’espulsione è diventato tutto più difficile. Fino al gol la squadra stava bene, è rimasta in partita sempre. Bjarnason ha avuto un’occasione importante, la squadra è migliorata anche difensivamente”.

Non è finita?
“Alcune squadre non riescono a far punti, noi dobbiamo essere realisti. Dobbiamo fare meglio, nel momento in cui fai punti porti entusiasmo, noi dobbiamo essere bravi a gestire questa situazione. Dobbiamo fare quello che si dice sul campo”.

Pubblicità

C’è la tensione del risultato?
“Non è l’ultima spiaggia, ma è una partita fondamentale. Noi dobbiamo essere bravi, dobbiamo abituarci a giocare con questa pressione. Ci siamo messi da soli nelle difficoltà, dobbiamo avere la personalità per venirne fuori. Dobbiamo vedere ciò che facciamo in casa noi, domani sarà una partita in cui bisogna giocare e serve personalità per farlo”.

Cosa manca in casa?
“Bisogna volere la vittoria, serve cattiveria e concentrazione nei minuti finali. Vedendo le partite precedenti è in quei momenti che manca qualcosa. Contro l’Udinese volevo mettere cinque centrocampisti, non è andata bene. Non siamo riusciti a fare il secondo gol”.

Il Napoli può essere distratto dalla Champions?
“Speriamo (ride, ndr). Per noi sarà una partita importante, può cambiare il nostro futuro”.

Pubblicità

Balotelli è rimasto tranquillo dopo le ultime vicende?
“È sempre rimasto con la testa sul campo, se gioca vuol dire che sta bene. Io non posso andare contro la squadra e mettere un giocatore non concentrato. Quello che succede fuori dal campo, io devo controllare i miei figli. Fuori dal campo non seguo nessuno, il ragazzo è concentrato sul campo”.

Cosa si può fare per aiutarlo di più?
“I centrocampisti devono aiutare, molte volte non abbiamo avuto la forza di andare. Siamo arrivati al tiro, anche lui ha avuto una punizione importante. Dobbiamo cercarlo di più”.

Domani può essere la volta di Skrabb?
“Sta crescendo, non è semplice inserire un giocatore che viene da fuori. Non vale solo per lui, ma per tutti gli stranieri del nostro campionato”.

Pubblicità

Si proseguirà sul 4-3-3?
“Si può anche variare, soprattutto bisogna capire chi c’è a disposizione”.

Esiste davvero la garra charrua?
“Si in nazionale esce di più perché siamo così. Anche Cavani e Suarez, è un po’ quello che si fa per senso di appartenenza. Qui ci sono giocatori che possono trasmetterlo, non solo al compagno. Secondo me con la Juventus questo è stato fatto, è una squadra che è rimasta in partita”.

Pubblicità

in evidenza