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Tottenham – Manchester City 2-0, Mourinho soffre ma esce vincitore

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Il big match della prima domenica di febbraio in Inghilterra metteva di fronte Tottenham Manchester City. Gli Spurs non vincono dal sei partite di campionato contro il City, ma l’arrivo di José Mourinho, oltre ad aver cambiato il trend della stagione, potrebbe permettere a Son e colleghi di sfatare questo tabù; dal canto Citizens, gli uomini di Guardiola hanno perso tre delle ultime cinque gare in trasferta contro il Tottenham: cocente la sconfitta in Champions League dello scorso anno, quando dovettero abbandonare il sogno di vittoria della coppa.

PRIMO TEMPO

La partita è già dall’inizio molto sentita, sia sugli spalti che in campo. E’ il City ad affacciarsi per primo nella metà campo avversaria, senza però rendersi troppo pericoloso; è anche del City il primo giallo – Raheem Sterling ammonito per un brutto intervento. Solo al 22′ si comincia a fare avanti il Tottenham, con Son che, da calcio d’angolo, non riesce a servire i compagni in area di rigore.

Le due squadra palleggiano vicendevolmente, difendendo ed attaccando ogniqualvolta c’è possibilità, senza però ottenere il minimo risultato. Al 36′ però Serge Aurier stende in area Sergio Aguero: l’arbitro dà subito rigore, poi convalidato dopo pochi minuti dal VAR. Sul dischetto va Gundogan, che però non riesce a superare Lloris, bravissimo nel respingere il tiro del centrocampista avversario. Il portiere degli Spurs permette di mantenere il risultato in parità.

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La fine del primo tempo vede di nuovo il City più offensivo, con il Tottenham ad arrancare ed arroccarsi in difesa. Prima Zinchenko, poi Aguero provano a siglare lo 0-1, ma la fortuna non gira per nulla verso gli uomini di Guardiola. Il primo tempo termina così, con tanto spettacolo ma a reti inviolate.

SECONDO TEMPO

La seconda frazione di gara vede ancora il City in avanti: i primi dieci minuti sono tutti degli uomini di Guardiola, che però non riescono a trovare il goal del vantaggio. Verso l’ora di gioco cominciano a vedersi le prime tracce di stanchezza nei Citizens, e la partita diventa più distesa. Esattamente al 60′, però, il Manchester City vede la gara farsi più complessa: Zinchenko, infatti, commette un ingenuità che costerà lui il secondo giallo e l’espulsione. Ne approfitta quindi il Tottenham, mai granché pericoloso, con Bergwijn che sigla il goal del vantaggio per gli Spurs: assist di Lucas Moura, il nuovo arrivo di Mourinho infila Ederson nell’angolino basso. Delirio al Tottenham Hotspur Stadium, è uno a zero per gli Spurs. 

Il City accusa lo svantaggio, non riuscendo a reagire in maniera adeguata e vanificando le potenziali azioni per il pareggio. E’ ancora il Tottenham infatti a segnare: al 71′ è Son a battere di nuovo i Citizens, siglando il secondo goal per la formazione di Mourinho.

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Una vera e propria doccia fredda per gli uomini di Guardiola, che ricominciano il gioco nervosi del doppio svantaggio. Tanti falli e interruzioni di gioco caratterizzano il finale di gara, con le due formazioni che tentano, da un lato, di ridurre lo svantaggio, e dall’altro di aumentare lo score. 

Tutte le azioni del City, però, vengono vanificate dal Tottenham: allo scadere del recupero è 2-0 per gli Spurs. Può festeggiare Mourinho, Guardiola esce con le ossa rotte dal Tottenham Stadium.

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