ANGOLO SPEZIA – Tre passi verso il traguardo

Lo Spezia consolida il terzo posto battendo la Salernitana e distanziando la Cremonese.
In un clima di idillio fuori dal campo tra le due tifoserie, si svolge una partita tosta ma corretta, meno facile da interpretare a dispetto di quello che suggerisce il risultato finale.

DESERTO CALDO

Il caldo e l’arsura, che improvvisamente si fa estiva, diventano metafora perfetta per due squadre assetate di punti. Come obiettivo due oasi diverse ma entrambe con la stessa necessità di fare punti importanti in questo finale intenso di partite.
Il primo sorso d’acqua fresca lo porta Kouda che sblocca di testa nell’angolino. Partita in controllo quella del primo tempo. Lo Spezia tiene il pallino del gioco senza strafare e aspettando il momento giusto per colpire.

CAMBI BENEFICI

Dalla panchina di entrambe accorrono in aiuto nuovi cambi nella ripresa che sembrano giovare più alla Salernitana. Due pali colpiti, uno dei quali innescato da un ‘azione del sempre amato e applaudito ex Daniele Verde.
Tuttavia, due azioni isolate, all’interno di una condotta di gara dove i toni atletici e l’impatto nervoso sono tutte di marca spezzina. Il raddoppio di Vignali che chiude la pratica è come il dattero dolce da mangiare all’ombra di una palma.

VIGNALI A TAMBURO BATTENTE

Il batti e ribatti tambureggiante davanti alla porta è come la sequenza di pugni di un pugile. La Salernitana finisce al tappeto malgrado la voglia di provare ad invertire l’inerzia di un match dove lo Spezia ha sempre dato l’impressione di poter colpire ogni qualvolta ha alzato i ritmi di gioco.
Festa rinviata in alto e verdetti rimandati in ogni parte della classifica. C’è ancora tempo per capire che Spezia sarà e che tipo di forma potrò vantare tra una ventina di giorni quando le gare diventeranno da dentro o fuori.

(Foto: Depositphotos)