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E lotta sia per la Serie B

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Serie B
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La 29esima giornata del girone C di Serie C sancisce la fine dei sogni di Avellino, Taranto e Picerno per la promozione diretta in Serie B.

La vittoria di rigore delle Vespe sulla Casertana contribuisce a tenere a debita distanza il Benevento, rimasta l’unica squadra a contendersi la promozione diretta con la formazione gialloblù guidata dall’ottimo Pagliuca, a nove giornate dalla fine.

Sette i punti che dividono le due squadre campane, ambedue con quattro partite da disputare tra le mura amiche. Al derby, fra sei giornate (8 aprile), il Benevento conta di arrivare con un distacco minore sfruttando al meglio il calendario che, almeno sulla carta, le è favorevole.

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Sarà una lotta affascinante tra due squadre diverse tra loro.

Da un lato La Juve Stabia partita con ben altri propositi (salvezza) e che ha condotto fino ad ora una stagione straordinaria. Miglior rendimento in casa, secondo miglior rendimento in trasferta e miglior difesa in campionato con solo 14 gol subiti (l’Inter in 27 giornate ne ha subito uno in meno). I numeri tutti dalla sua parte.

Sarebbe un peccato, dopo una stagione ad oggi vissuta da protagonisti, subire la sindrome del tennista gettando tutto alle ortiche.

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Dall’altro il Benevento, una vera corazzata come l’Avellino, con giocatori che solo da poco sono entrati nella mentalità della categoria, grazie soprattutto all’avvento di un allenatore come Auteri e di una forte società alle spalle.

I vari Ciano, Ciciretti, Improta, Karic, un lusso per questa categoria, hanno finalmente compreso le difficoltà della Serie C e soprattutto di questo girone.

La vera grande delusione è l’Avellino.

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La  rivoluzione voluta da un dirigente esperto e capace come Perinetti, ad oggi non ha dato i suoi frutti ma Avellino e l’Avellino sapranno sicuramente farsi trovare pronti per i play off.

Le ultime due gare in trasferta con Monterosi e Cerignola, hanno lasciato l’amaro in bocca ai lupi.

Con i laziali la formazione irpina si è lasciata raggiungere nei minuti finali, come già accaduto anche a Potenza e in casa con la Juve Stabia, e nell’ultima gara il rigore fallito da Sgarbi ha definitivamente archiviato la speranza di un possibile aggancio alla vetta della classifica.

La grande recriminazione della squadra di D’Agostino è stata soprattutto il rendimento interno dove ha conquistato solo 20 punti con addirittura quattro sconfitte,  laddove negli anni passati l’Avellino ha sempre costruito le fondamenta per i suoi campionati vincenti.

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La “legge del Partenio” sembra essere un lontano ricordo ma sarà questa l’arma in più nei play off.
Squadra, Società e tifosi sapranno unirsi, il senso di appartenenza è insito nel biancoverdi.

(Foto: Depositphotos)

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