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Angolo del tifoso

ANGOLO SALERNITANA – Firenze canzone triste

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Inzaghi
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La Salernitana disperde l’entusiasmo della prima vittoria stagionale, maturata la scorsa settimana contro la Lazio, concedendosi, sin dal fischio d’inizio, alla Fiorentina. Un 3-0 che non ammette repliche, anzi riporta a galla incubi svaniti sino a qualche giorno fa.

Cambiano i difensori (out Gyomber, Fazio comanda la retroguardia) e i portieri (prestazione straordinaria di Costil che ha evitato la goleada), ma il risultato non cambia: la fase difensiva dei granata è tra le peggiori del campionato. I 28 gol subiti sinora (media di due reti a partita) sono un dato di fatto incontrovertibile e che mette a nudo le problematiche della squadra di chiudere la propria ‘porta’.

Un brutto ritorno alla normalità per i granata che rimangono sul baratro della classifica, all’ultimo posto. Certo, la salvezza è distante appena tre punti. Dunque, è ancora tutto fattibile, ma le gare diminuiscono e le certezze non sono del tutto solide. Servirà un atteggiamento mentale migliore di quello visto oggi: anche perché le squadre che si salvano sono proprio quella dalla mentalità migliore, non certo quelle più forti negli altri vari aspetti calcistici.

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“Firenze lo sai, non è servita a cambiarla” diceva Ivan Graziani nella nota Firenze (canzone triste). I 2600 tifosi granata arrivati nella cittadina toscana avrebbero meritato decisamente ben altro spettacolo che assistere ad una canzone triste durata 90 e passa più minuti.

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