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FISCHIO D’INIZIO BOLOGNA – La Juve nel mirino

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È la partita che ci voleva in questo momento per il Bologna. Affrontare la Juventus allo Stadium, nell’ultima del girone di andata e con venti punti in classifica, è perfetto.

I ragazzi di Mihajlovic, che vengono dalla vittoria di misura con il Verona, non devono sentire la pressione del risultato a tutti i costi. Ma possono permettersi di avere la giusta leggerezza e l’incoscienza nel giocarsela.

Certo, sarebbe bello vincerla. Il roboante risultato metterebbe il Bologna in primo piano nel week end calcistico e darebbe lustro a tutto l’ambiente. Sognare non costa nulla, ma… torniamo alla realtà.

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Onestamente, la Juventus vista finora in campionato non ha impressionato come gli altri anni. Ma non ha perso l’abitudine a vincere. Pirlo sta portando concetti di calcio nuovi, che vanno assimilati, ma deve anche acquisire credito e credibilità verso il gruppo.

La Supercoppa vinta mercoledì sera è servita anche a questo. La prima tacca di mister Pirlo, con il suo primo trofeo da esporre.

La vittoria di una finale puó portare tanto vento in poppa e creare un ciclo di risultati importanti. Oppure potrebbe far rilassare il gruppo che si ritroverebbe ad affrontare l’impegno col Bologna sotto tono.

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Chi sta parlando, probabilmente spera nella seconda ipotesi, consapevole del fatto che nell’approccio alle partite la Juve insegna.

Il Bologna, sul mercato, sta cercando disperatamente un bomber, che coi bianconeri non ci sarà.

Tutta la squadra, dunque, dovrà moltiplicare gli sforzi. Difendere bene, creare gioco e possesso e fare almeno due goal. Un tabellino di marcia pressochè perfetto.

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I giovani di Sinisa sanno di essere visionati dal mondo calcistico, soprattutto in una partita come questa. Allora, che si mettano in mostra in quello che sanno fare meglio.

Pirlo e Mihajlovic si incrociano per la prima volta da allenatori.

Quando Pirlo preparava il master a Coverciano, Sinisa, per una giornata, insegnava ai neo futuri mister tattiche di gioco.

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Forse qualche appunto, quel giorno, Pirlo l’ha conservato, per preparare qualche contromossa nella sfida dello Stadium.

Una cosa è certa: conoscendo Mihajlovic, quel giorno in aula avrà donato alla platea un decimo dei suoi segreti, sapendo che c’è sempre un margine di conoscenza e di esperienza da non condividere.

Qui a Bologna oggi vogliamo sognare e credere che la mossa finale di Sinisa sarà illeggibile e porterà i rossoblu in trionfo.

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