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Lazio, ecco i nomi e le strategie del mercato biancoceleste

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Due giorni al via del calciomercato di gennaio e per la Lazio sono molte le cose che ci sarebbero da fare. Come al solito a parlare saranno i conti e la sessione invernale è stata sempre una fiera delle grandi illusioni per i tifosi laziali.

Mille volte i sostenitori hanno sperato di poter rinforzare la squadra in maniera decisiva quando si era in corsa per degli obiettivi e altrettante volte sono rimasti delusi per quello che non è stato. Ancora  più dura sarà quest’anno con la tragica situazione finanziaria per le società di calcio che riflette quella dell’intero globo.

Ancora l’incubo I.L.

La società biancoceleste prenderà in mano il bilancino e compierà operazioni improntate sul contenimento dei costi senza voli pindarici.

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L’indice di liquidità, che ha così indirizzato il mercato estivo, sarà una stella polare anche in questa sessione invernale. Cercando di essere più chiari possibili, per fugare il campo da possibili fraintendimenti, ad ogni uscita sarà possibile aggiungere un’entrata dello stesso tipo. Ad ogni prestito quindi si potrà compiere un’operazione simile in entrata e ad ogni vendita a titolo definitivo potrà essere acquisito un nuovo giocatore.

Non c’è possibilità per la società di Lotito di compiere operazioni che esulino da questi incastri. Non tanto per l’impossibilità tecnica di farlo ma perché sembra remota l’opzione che il Patron entro marzo aggiusti l’indice con un’iniezione di denaro dalle sue tasche.

Ecco allora che l’uscita di Dennis Vavro in prestito con diritto di riscatto al Genoa ha aperto la possibilità ad un’acquisizione in prestito di un altro calciatore per un ingaggio che sia complessivamente uguale o inferiore a quello del giocatore slovacco.  Allo stato attuale però i posti nella rosa dei 25 sono tutti pieni e cosi per aggiungere un nuovo calciatore bisognerà depennare un nome tra quelli gia presenti a meno che, questo nuovo arrivato, non sia un under 22 o un giocatore che proviene dal vivaio biancoceleste.

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Lulic dentro o fuori

La situazione Lulic sta determinando una serie di pensieri  e riflessioni in seno allo staff  tecnico. Potrà il capitano essere pronto e utile alla causa dopo quasi un anno di inattività? La speranza rimane ma bisognerà non farsi trascinare dalle emozioni per non avere rimpianti una volta chiuse le liste.

Un discorso a parte merita la situazione Caicedo: il giocatore ecuadoriano è sempre sul mercato ma la Lazio ha fatto una valutazione per lui che si aggira sui 10 milioni di euro che equivale ad una sorta di volontà di tenerlo in rosa perché chiaramente che al momento non c’è nessuna società in grado di coprire la cifra richiesta.

Se uscisse Felipao si andrebbero a coprire le lacune in altri ruoli e non in attacco dove la Lazio si sente coperta dell’avanzamento di Pereira.

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La difesa necessità qualitativamente di un miglioramento soprattutto considerata l’età avanzata degli interpreti laziali mentre l’out sinistro ne avrebbe bisogno numericamente se Lulic dovesse alzare bandiera bianca.

I nomi

Alcuni nomi che sono circolati sono sogni che probabilmente resteranno tali. Il Papu Gomez piace molto sia a Inzaghi che alla società ma tra ingaggio e cartellino ci vorrebbe un esborso di almeno 15 milioni (7-8 il cartellino e non meno di 3 a stagione al Papu che per 2 anni e mezzo sono 7,5 milioni) e quindi è destinato ad altri lidi( Inter in pole).

Lo svincolato Romulo si è proposto e ha ricevuto apprezzamenti da una parte della tifoseria. Quella di Inzaghi dicono i beni informati che ce l’abbia sempre avuta anche se quando due anni fa si trattò di riconfermarlo il mister non insistette più di tanto. Così come non saranno passate inosservate le dichiarazioni del Mister che ha pubblicamente elogiato la società per avergli messo a disposizione una rosa “NUMERICAMENTE” all’altezza. È chiaro che tra numeri e qualità la differenza c’è e non solo a parole.

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Ricca del Bruges e Bradaric del Lille sono due nomi diversi sia per il ruolo svolto, più difensivo l’uruguagio più offensivo il croato che per prezzo. Anche a loro, se non uscisse nessuno a titolo definitivo, pare quasi impossibile arrivare a meno di un operazione stile Vavro, prestito con diritto. A favore di Bradaric c’è l’età, è un under 22, che gli consentirebbe di avere un posto nella rosa dei 25 senza toglierlo a nessuno.

Stesso discorso per Kamenovic, esterno sinistro classe 2000 del Cukaricki, e Mannsverk,  stellina del Sogndal serie B norvegese. Entrambi giovanissimi potrebbero essere presi e inseriti in rosa immediatamente anche se per loro potrebbe anche esserci la possibilità di un progetto futuro.

Altri nomi che circolano dalle parti di Formello sono quelli di Salmir Pidro, bosniaco 22enne del Fk Sarajevo, Matías Viña, 23enne del uruguaiano del Palmeiras.

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Per Oleksandr Zinchenko invece si potrebbe tentare un’ operazione alla Pereira. Il giocatore del Manchester City sembra ormai fuori dai piani di Guardiola e Tare potrebbe tentare il colpaccio.

Scadenza 2021

Alcuni nomi da segnare in rosso per il prossimo futuro ci sarebbero. Alcuni parametri zero che muovendosi per tempo potrebbero fare il caso della Lazio: Santos Borrè, punta centrale del River, Patrick Van Aanloth, terzino sinistro del Cristal Palace, Kenny Lala terzino destro dello Strasburgo, Romain Saïss, centrale dei Wolves, Andros Townsend, esterno del Palace, Luis Abram, centrale del Velez e per finire Aissa Mandi, difensore del Betis. Per età, posizione e ingaggio in campo farebbero al caso dei biancocelesti. Dal 1 febbraio saranno liberi di firmare gratis, le vie del mercato sono infinite…

(Foto sito ufficiale sslazio.it)

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