I nostri Social

Approfondimenti

DIETRO LE QUINTE – ‘Picchio’ De Sisti

Pubblicato

il

Tempo di lettura: 2 minuti

Appuntamento del giorno con la rubrica targata LBDV dal titolo “DIETRO LE QUINTE”. Una rubrica dedicata a chi, oltre al calcio giocato, ama curiosità aneddoti legati al mondo del pallone.

Settantasette anni fa nasceva a Roma Giancarlo De Sisti, centrocampista di livello degli anni ‘60 – ‘70. La sua carriera è legata principalmente alle sue due squadre di militanza: la Roma (una parentesi tra il 1960 ed il 1965, l’altra dal 1974 al 1979) e la Fiorentina (ben nove stagioni tra i due periodi giallorossi). Risulta anche tra i protagonisti dell’unico Europeo della storia vinto dalla Nazionale nel 1968.

Proprio nella Capitale venne soprannominato Picchio, che dal dialetto romanesco si traduce in trottola: un soprannome che anni più tardi  avrebbe ispirato una delle numerose gag del cult cinematografico – pallonaro per eccellenza: “L’allenatore nel pallone

Pubblicità

De Sisti – allora tecnico della Fiorentina – infatti interpretò se stesso nella pellicola del 1984 con protagonista il tanto amato Oronzo Canà (interpretato da Lino Banfi).

L’allenatore della Longobarda viene ricevuto da Picchio nei suoi uffici per “combinare”, almeno nelle sue intenzioni, un pareggio tra le due squadre. In realtà dalla narrazione cinematografica viene alla luce l’equivoco nel quale Canà sarebbe caduto, in quanto l’accordo del “Fifty-fifty” era riferito ad una iniziativa benefica.

De Sisti e Canà (interpretato da Banfi)

La squadra di Canà viene sconfitta con un sonoro 5-0 a favore della Fiorentina.

Questo 5-0 è un risultato ingiustificato, un pareggio era meglio per tutti secondo me”: commenta così, a caldo, l’allenatore protagonista con il suo rimarcato e stranoto accento pugliese. “Eravamo già d’acco… da cosa nasce cosa”: continua poi, alludendo alla presunta combine fallita.

Pubblicità

Vi resta la soddisfazione di aver aiutato chi sta peggio di voi”: sostiene il giornalista. Ma niente, Canà continua a travisare uscendosene con un onesto: “E chi sta peggio di noi.. ma che mi vuole sfottere?

L’equivoco viene a galla, accentuando così la delusione di Canà che dichiara: “In conclusione picchio De Sisti”. “Picchio De Sisti si è espresso in modo molto favorevole nei confronti della sua squadra”: puntualizza il giornalista, ma Canà ha ben altre intenzioni. “Questa volta è lei che non ha afferréto. Io picchio De Sisti e lo dichiaro a tutta Italia: picchio De Sisti e gli spezzo pure la noce del capocollo!

Con questo esilarante aneddoto, non resta che augurare un buon compleanno a Giancarlo De Sisti, in arte Picchio.

Pubblicità

https://youtu.be/iIJw6Kx8MTM

Pubblicità

in evidenza