TARGET – Genoa: Tra il lavoro di Vieira e il rebus Balotelli

Dopo 17 giornate il Genoa si ritrova con 16 punti in classifica, a più due sulla zona retrocessione che magari anche se non di molto appare comunque più distante di quanto non lo era il 19 novembre, giorno in cui la proprietà ha scelto di esonerare un Alberto Gilardino che, dopo il miracolo promozione e la salvezza dello scorso anno, aveva collezionato appena 10 punti nelle prime 12 gare stagionali.

Impatto Vieira

Il cambio in panchina ha sicuramente dato nuova linfa vitale al Grifone, con i rossoblù che dall’arrivo di Patrick Vieira in panchina hanno conquistato tre pareggi (contro Cagliari, Torino e Milan), una vittoria (contro l’Udinese) ed appena una sconfitta contro un Napoli in piena corsa Scudetto. Insomma 6 punti nel giro di 5 gare con una media di 1,20 punti a partita ben superiore a quella di 0,83 di Gilardino. La vera sfida arriva però adesso in quanto il Genoa nelle prossime cinque partite dovrà vedersela con Empoli, Lecce, Parma, Roma e Monza, tutte squadre che gravitano attorno ai rossoblù e tutte avversarie per la lotta salvezza.

Balotelli spacca campionato?

Mario Balotelli ha firmato con il Genoa il 28 ottobre un contratto che lo lega al Grifone fino al prossimo 30 giugno. L’ex Milan ha collezionato fin qui appena 56 minuti giocati in 6 partite (con un minimo di uno ed un massimo di 18) non riuscendo ad impattare in alcun modo sulla gara e rimediando due ammonizioni evitabili che lo espongono già a rischio squalifica. Nel contratto firmato lo scorso ottobre, di 250 mila euro netti più bonus, c’é una clausola che permetterebbe al Genoa di rescindere il contratto di Super Mario prima della fine dell’anno e considerando le prestazioni dell’attaccante se non dovesse arrivare un gol contro l’Empoli chissà che la società non possa pensare di attivarla. A ciò poi si aggiunge il rapporto non semplice con Vieira, con il tecnico che durante la presentazione aveva affermato:

“Balotelli? Lo conosco molto bene, è un giocatore e una persona che mi piace. Deve continuare a mettersi a disposizione della squadra per aiutarla a fare bene e vincere. Sicuramente è un calciatore importante, ma deve continuare a lavorare“.

Sarà davvero pace fatta tra i due oppure lo scarso minutaggio di Super Mario è dovuto ad un astio mai sopito?

Sucu e il cambio di proprietà

Da qualche giorno l’imprenditore rumeno Dan Sucu è entrato nel capitale del Genoa acquistando il 77 % delle quote e puntando nei prossimi mesi a mettere le mani anche sul restante 23 %, escludendo così 777 Partners dalla proprietà del club. Appare intanto scontata la sua nomina a presidente mentre nel CdA da lui diretto dovrebbero entrare il fratello, anch’egli miliardario, e Florin Tapes, fondatore di un impero di cyber security. Si pensa inoltre ad una sinergia con la Rapid Bucarest (altra squadra controllata da Sucu) per lo scambio di giovani talenti. Intanto nella conferenza di presentazione è stato chiaro:

“Obiettivi Genoa? Entro due anni l’equilibrio economico e il 10° posto in Serie A“.

(Fonte: LBDV)