I nostri Social

Angolo del tifoso

ANGOLO AVELLINO – Avellino Benevento 1-0, le dimensioni del mio caos

Pubblicato

il

Avellino Serie C
Tempo di lettura: 2 minuti

L’Avellino vince di spessore il derby delle deluse contro il Benevento.

Da un lato i biancoverdi, incensati e omaggiati per tutto l’anno per la campagna acquisti faraonica e per il monte ingaggi al top della categoria.

Dall’altro gli stregoni, che, problemi societari e retrocessioni alle spalle, sono al momento una realtà concreta che punta seriamente al ritorno in serie cadetta.

Pubblicità

Per molto tempo, all’ombra del Partenio, ci siamo messi nella posizione di chi osserva e desidera, e nel vedere Auteri e i suoi risultati monstre, veniva l’acquolina in bocca.

La regular season però volge al termine.

Le possibilità di esprimere qualcosa si riducono al lumicino, e una partita come quella di oggi era la più ghiotta delle occasioni per dire alle avversarie e al pubblico chi c’è davvero, e chi vorrebbe ma non può.

Pubblicità

La cronaca, perdonateci, ma ve la eviteremo.

Perchè, a dirla tutta, e me ne perdoni Pastore (non voglio rubargli il mestiere) ma la versione dei giallorossi vista oggi al Partenio era a dir poco “balneare”.

Mancavano solo il telo e l’ombrellone per una perfetta gita primaverile.

Peccato che dall’altra parte Mr. Pazienza la stava preparando davvero, e, per una volta scevro dalle “pressioni” interne, è riuscito a tirare fuori il canonico coniglio dal cilindro.

Pubblicità

Non ci gireremo attorno, il tecnico di San Severo oggi ha messo in mostra le “dimensioni del suo caos” cambiando pelle alla sua formazione e divertendosi a giocare con le caratteristiche dei suoi.

E’ qui il “caos” di cui sopra, in quei 15 minuti della ripresa, in cui Pazienza ha esplicitato a campionato e tifosi, che l’Avellino ne ha da vendere.

Sgarbi trequartista, Ricciardi mezzala offensiva di centrocampo e un Armellino jolly di tuttocampo con licenza di arretrare.

Il risultato è stato, per l’appunto, il caos, nella difesa ospite e nel gioco. Il benevento al 78′ ha avuto infatti la migliore delle occasioni possibili buttando alle ortiche con Pinato quella che doveva essere l’epica di una partita gia scritta, quella decisa dall’occasione, difficile da interpretare e da portare a casa, ma che indubbiamente si risolve così.

Pubblicità

Pazienza invece ha scelto la linea dura, quella difficile, quella delle scelte che spiazzano. E se è vero che il campionato di legapro va affrontato con le due punte, avere il lusso di uno Sgarbi che all’81 fa cadere le gradinate del Partenio, è il miglior viatico per chiudere questa regular season alla grande e affrontare nel migliore dei modi il futuro prossimo.

Il tabellino

AVELLINO-BENEVENTO 1-0

MARCATORE: 81′ Sgarbi.

Pubblicità

AVELLINO (3-5-2):Ghidotti; Cancellotti, Cionek, Frascatore; Llano (20′ st Sgarbi), De Cristofaro, Armellino, Rocca (20′ st Ricciardi), Liotti (30′ st Tito); Gori (40′ st Marconi), Patierno (40′ st Dall’Oglio).

A disp.:Pane, Pizzella, Mulè, Rigione, Pezzella, Palmiero, Dall’Oglio, Russo, Tozaj. All.:Pazienza.

BENEVENTO (3-4-2-1):Paleari; Berra, Capellini, Pastina; Simonetti, Talia, Nardi, Masciangelo (38′ st Ciano); Ciciretti (6′ st Starita), Pinato; Perlingieri (16′ st Ferrante).

Pubblicità

A disp.: Nunziante, Manfredini, Meccariello, Karic, Kubica, Marotta, Agazzi, Viscardi, Terranova, Carfora, Lanini, Bolsius. All.:Auteri.

ARBITRO: Bordin di Bassano del Grappa.

NOTE: Ammoniti: Capellini, Simonetti, Liotti, Sgarbi. Angoli: 2-3. Recupero: 3′ pt; 4′ st.

Pubblicità

(Foto: Depositphotos)

in evidenza