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Nella gara delle 12.30 Napoli piange ma il Frosinone non ride: 2-2 in un vortice di contestazioni

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Traorè Napoli
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Il Napoli di Francesco Calzona affronta il Frosinone nella gara -lunch match- delle 12.30 della domenica per dare continuità alla vittoria col Monza

Il Napoli di Francesco Calzona affronta il Frosinone nella gara -lunch match- delle 12.30 della domenica per dare continuità alla vittoria col Monza.

Nel prepartita di oggi a Fuorigrotta si è visto tra gli spettatori anche Luciano Spalletti. L’allenatore dello Scudetto, attualmente commissario tecnico della Nazionale, per la prima volta al Maradona dopo il trionfo dello scorso anno: grande tributo dello speaker e della tifoseria che ancora ricordano le imprese del “suo” Napoli.

Le formazioni

Dopo la vittoria di Monza, il Napoli ha la chance di dare un minimo di continuità ai propri risultati ospitando il Frosinone di Di Francesco, capace di umiliare il Napoli di Mazzarri espugnando per 4-0 il Maradona negli ottavi di Coppa Italia.

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Sono note le formazioni ufficiali:

Francesco Calzona effettua tre cambi rispetto al successo di Monza. In difesa Ostigard gioca al posto dell’infortunato Juan Jesus, mentre Mario Rui è titolare per l’infortunio di Olivera. Tutto confermato in mediana, mentre davanti Politano si riprende il suo posto a destra a completare il reparto formato da Osimhen e Kvaratskhelia.

NAPOLI (4-3-3): Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Ostigard, Mario Rui; Anguissa, Lobotka, Zielinski; Politano, Osimhen, Kvaratskhelia. All. Calzona

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FROSINONE (3-4-2-1): Turati; Lirola, Romagnoli, Okoli; Zortea, Mazzitelli, Barrenechea, Valeri; Soulé, Brescianini; Cheddira. All. Di Francesco

La gara

Nelle battute iniziali del match prima Mario Rui prova a lanciare Kvara foermato da Okoli; subito dopo Politano, come suo solito, prova un lancio di prima intenzione per lo scatto in profondità di Osimhen: Turati è costretto a tuffarsi per anticipare il nigeriano. I due poi si scontrano e rimangono a terra. Il gioco rimane fermo per permettere le cure del caso. L’arbitro tarda a dare il via libera per il rientro in campo dell’attaccante nigeriano che ha la mano fasciata.

Il Frosinone, al settimo minuto, guadagna un calcio d’angolo ma non riesce a sfruttarlo. Dopo l’azione da calcio da fermo della squadra ciociara, è un crescendo della squadra azzurra: prima Politano, innescato da un contropiede, prova a rientrare sul mancino ma viene contenuto da Okoli.

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Poi Kvaratskhelia riceve la sponda di Osimhen e cerca la soluzione da fuori col tiro d’esterno, ma la palla finisce ampiamente a lato.

Il Napoli insiste per superare il muro del Frosinone: Politano dalla destra alla ricerca di Kvara che viene anticipato dall’intervento puntuale di Zortea. Il Napoli ha una ghiotta occasione per sbloccare la gara delle 12.30 contro il Frosinone: Kvara imbuca in area per Osimhen che sterza bene sul destro e calcia di potenza. Ma il tiro finisce addosso a Turati; poi è Ostigard che servito dal nigeriano prova a calciare, ma la palla va fuori.

Il crescendo del Napoli è un preludio al gol che sblocca la gara delle 12.30 contro il Frosinone: Politano si accentra improvvisamente dalla destra e libera il mancino a giro dal limite che si insacca nell’angolino. Imprendibile per Turati e Napoli in vantaggio.

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La squadra gialloblù prova a reagire allo svantaggio: Soulè imita Politano col tiro a giro, ma l’esecuzione non impensierisce Meret. Poi il Napoli avrebbe l’occasione di raddioppiare: lancio per Osimhen che col corpo elude la marcatura e si lancia in campo aperto: il nigeriano arrivato a tu per tu con Turati calcia clamorosamente a lato.

L’attaccante nigeriano prova a farsi perdonare, rimediando all’errore precendete: ancora una volta innescato in profondità cerca il tiro a incrociare, ma viene schermato dal difensore.

Dopodiché entrambe le panchine chiedono il cooling break per far rinfrescare i giocatori. Poiché a Fuorigrotta -visto anche l’0rario delle 12.30 della gara- il sole è forte  e infastidisce sia Napoli che Frosinone. Alla ripresa del gioco, poco prima della mezz’ora di gioco, al minuto ventotto, il Frosinone conquista un calcio di rigore: lancio in area, Mazzitelli fa la torre per Cheddira che viene falciato da Rrahmani. Dagli undici metri va Soulé che tira ad incrociare, ma debolmente: Meret intuisce e blocca.

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Nel frattempo, per il fallo da rigore, l’arbitro Fabbri ha ammonito Amir Rrahmani che, diffidato, salterà la gara contro l’Empoli. Dovendo recuperare lo svantaggio, il Frosinone alza i ritmi, ma, di contro, il Napoli li abbassa notevolmente: i ciociari costruiscono un’azione bene, liberando Cheddira, al limite dell’area: l’attaccante gialloblu calcia forte ma centrale, respinge Meret.

Poi Zielinski ha due fiammate: prima al 33′ minuto, poi al 42′ minuto: nella prima azione cross di Politano per il polacco che svetta di testa e sfiora il palo alla destra di Turati; nell’azione successiva un Politano ispiratissimo imbuca in area, Osimhen fa la sponda per Zielinski.

Il polacco finta di calciare col destro e prova a piazzarla col mancino, ma la sua conclusione è debole e Turati blocca. Dopo una fase interlocutoria e tre minuti di recupero, l’arbitro decreta la fine del primo tempo.

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Secondo tempo

Il secondo tempo inizia rispettando lo stesso canovaccio del primo tempo: il Napoli con ritmi alti e con pressing alto cerca di schiacciare il Frosinone, alla ricerca del raddoppio: pronti via e sul filtrante di Anguissa, Osimhen va con lo scavetto ma Turati devia e Romagnoli salva la palla diretta in porta.

Poi il capitano Di Lorenzo che colpisce perfettamente su un cross tagliato di Politano, ma Turati si supera e chiude la porta.

Come accade spesso nel calcio al gol sbagliato, il gol si subisce: per un disastro di Meret in costruzione dal basso, che regala palla a Cheddira, che accetta il gradito invito e fredda il portiere, il Frosinone trova la rete del pareggio.

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Gli azzurri tornano ad alzare i ritmi ed il pressing per provare a cercare il nuovo vantaggio, nonostante un ottimo Turati. E al minuto 55 Kvara si defila sulla destra, riceve palla e scarica il destro violento sul primo palo: solo esterno della rete.

Ancora il georgiano, con un lampo,  rientra sul destro e calcia forte sul primo palo: riflesso di Turati che mette in corner, ma prima c’era stata un’ altra gran giocata di Politano che mette un ottimo cross per Osimhen: il nigeriano calcia al volo ma viene murato dall’intervento provvidenziale di Romagnoli.

Il Napoli, alza i ritmi e macina gioco, e trova il gol del nuovo vantaggio:  Ddagli sviluppi del corner Kvaratskhelia calcia al volo schiacciando la palla, il suo tiro diventa un assist involontario per Osimhen che allunga il piede e devia in porta per il gol del 2-1.

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Mazzitelli rimane fermo dopo uno scontro con Osimhen. Le squadre ne approfittano per ricorrere al secondo cooling break della gara, a causa del forte caldo.

Il gioco riprende e il Frosinone prova ad aggredire alla ricerca del pareggio che arriva: sempre Cheddira, infila di testa Meret. L’attaccante colpisce magistralmente un preciso cross di Zortea.

Calzona prova a raddrizzare la gara ricorrendo ai cambi. Il tecnico opta subito per una doppia sostituzione: entra Cajuste per Zielinski e Raspadori per Politano, che aveva accusato qualche problema fisico.

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Cambia anche Di Francesco. Anche il tecnico del Frosinone, opta subito per una doppia sostituzione: fuori Brescianini e Soulé, entrano Reinier e Seck.

Pochi minuti dopo e Meret riesce ad evitare un passivo peggiore: dopo l’ennesima dormita della difesa azzurra, sulla torre di Zortea c’è Seck completamente solo. Con un gran riflesso l’estremo difensore azzurro salva col piede.

Anguissa è stremato e chiede di uscire, Calzona, al suo posto, inserisce Simeone alla ricerca di un assetto iper offensivo per provare a vincerla.

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L’arbitro concede 5 minuti di recupero. Al 92′ minuto Gran giocata spalle alla porta di Osimhen che libera Di Lorenzo davanti a Turati, il capitano del Napoli anziché calciare prova a servire Simeone in mezzo, sciupando così una grande occasione. Di Francesco prova a difendere il risultato, cambiando ancora.

Arriva un doppio cambio Frosinone: dentro Gelli e Lusuardi per Mazzitelli e Zortea.

Nel finale prima viene ammonito Okoli per una gomitata su Kvara, poi viene espulso Mario Rui che spende un fallo tattico su Seck lanciato in profondità.
Al triplice fischio, bordata di fischi dei tifosi del Napoli nei confronti della squadra.

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Conclusioni

Il Napoli, nella gara contro il Frosinone delle 12.30, doveva vincere per dare continuità alla vittoria sul Monza. Sotto gli occhi di un attentissimo Luciano Spalletti, gli azzurri giocano subito con ritmi elevatissimi, schiacciando il Frosinone nella sua metà campo. Fino al quarto d’ora di gioco.

Poi Politano inventa un gol da cineteca con un sinistro a giro imparabile per Turati. Gli azzurri provano a chiedere la gara, ma Osimhen sbaglia due volte da solo davanti a Turati. Meret chiude la saracinesca e neutralizza un rigore di Soulé concesso per un’ingenuità di Rrahmani che viene ammonito e salterà la gara contro l’Empoli.

Nel secondo tempo il Napoli gioca sempre con ritmi elevati alla ricerca del raddoppio. Ma è il Frosinone a trovare la rete del pari con Cheddira che è freddo ed abile a sfruttare un errore di Meret in costruzione dal basso.

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Gli azzurri non ci stanno e schiacciano il Frosinone nella propria metà campo, alla ricerca del raddoppio che arriva al minuto 64. Osimhen  è implacabile e sfrutta un tiro cross di Kvara, riportando il Napoli in vantaggio. Successivamente Mario Rui viene ammonito per un calcio ai danni di Zortea.

Il Frosinone non ci sta e continua ad attaccare, trovando la rete del pari, sempre con Cheddira: l’attaccante di proprietà del Napoli, è bravo a infilare di testa Meret su un preciso cross di Zortea.

Poi parte la girandola delle sostituzioni: Calzona vuole raddrizzare la gara, mentre Di Francesco, tenta di rispondere colpo su colpo.

Meret si supera su Demba Seck, evitando un passivo peggiore per la difesa azzurra. Poi Calzona è costretto a sostituire uno stremato Anguissa e prova il tutto per tutto, inserendo un altro attaccante, Giovanni Simeone, alla ricerca della vittoria.

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L’arbitro concede 5 minuti di recupero, durante i quali Di Lorenzo spreca un’occasione, provando a servire Simeone. Dopodiché viene ammonito Okoli. Ma nel finale convulso l’arbitro espelle anche Mario Rui.

Al triplice fischio bordata di fischi delle curve all’indirizzo della squadra. Parte anche un coro emblematico: “Meritiamo di più!”

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