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Napoli- Frosinone, quattro gol per un pareggio che non serve a nessuno

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Napoli Osimhen
Tempo di lettura: 3 minuti

E’ primavera al “Maradona” ma per Napoli e Frosinone non è tempo di gite fuori porta: entrambe hanno un incredibile bisogno di punti.

Gli azzurri per centrare un posto in Europa, i ciociari per scappar via dal terzultimo posto e scacciare l’incubo retrocessione.

In campionato il Frosinone non ha mai vinto col Napoli, ma qui al “Maradona” in Coppa Italia quattro mesi fa Di Francesco umiliò Mazzarri buttando fuori gli azzurri dalla coppa nazionale. 

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E’ però questa una partita diversa, lo si capisce fin da subito con il Napoli in gol già al 16’ grazie ad uno splendido tiro a giro di Politano.

Vantaggio che i ragazzi di Calzona legittimano nel corso di un primo tempo dominato. Il Frosinone dal canto suo fa ben poco, ma deve disperarsi per il rigore che Meret neutralizza a Soulé e concesso dopo una ingenuità di Rrahmani.

Anche il Napoli però ha da recriminare per le tante occasioni da gol create. Incedibile quella divorata da Osimhen al 20’ con il Frosinone alto in pressing alla ricerca del pareggio ed il nigeriano lanciato in una corsa solitaria di 50 metri verso la porta di Turati.

L’attaccante azzurro però, arrivato a tu per tu con il portiere ciociaro calcia fuori.

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L’altra occasione, anche questa incredibile, divorata dal Napoli è quella di Zilienski allo scadere del primo tempo: il polacco servito in area da Osimhen si fa respingere la conclusione ravvicinata.

Ma c’è tanto altro nei primi 45’ del Napoli grazie alle occasioni che spesso nascono dai piedi di Politano ed Osimhen, molto ispirati. Bene anche Anguissa in mezzo al campo.

L’unica occasione per il Frosinone è quella del calcio di rigore che arriva per l’ormai immancabile ingenuità della difesa partenopea ed è il segnale, che al momento è impossibile cogliere, di quanto accadrà nella ripresa.

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Secondo tempo che il Napoli comincia col piglio giusto.

Bastano pochi secondi ad Anguissa per mettere Osimhen a tu per tu con Turati ma il nigeriano manca ancora l’appuntamento con il gol. Il Napoli è in fiducia e riesce a gestire bene la palla ma dopo le tante occasioni sprecate per il raddoppio, eccola, ancora, l’ingenuità difensiva. Meret gioca male palla, pressato da Solulé, e la regala a Cheddira che segna il più facile dei gol: è il 50′ ed il Frosinone la pareggia. Il Napoli allora si ributta in attacco. Gli azzurri vogliono la vittoria e si affidano a Kvaratskhelia. Il georgiano va ancora al tiro dalla destra ma la palla finisce sull’esterno della rete.

Al ’62 allora ci riprova ma Turati compie l’ennesimo miracolo. Così, quando sugli sviluppi del calcio d’angolo Kvara tenta ancora la conclusione da fuori, trova la deviazione di Osimhen che anticipa Turati. Al 63′ il nigeriano è finalmente in gol ed il Napoli di nuovo in vantaggio.

Sul risultato non ci sarebbe nulla da eccepire, il Napoli ha sprecato fin troppo ed ha rischiato solo per i propri errori difensivi.

Analisi che troverebbe conferma nel risultato che vede il vantaggio se non fosse per Zortea che al ’73 approfitta della dormita del Napoli sulla sinistra ed offre a Cheddira una palla alta che il marocchino spedisce di testa alle spalle di Meret fissando il punteggio sul 2-2. Risultato che non cambierà più. Calzona cambia inserendo Cajuste e Raspadori per Zielinski e Politano. Poi alla fine metterà anche Simeone per Anguissa ma le sostituzioni non portano a niente. Il Napoli ha finito forza e convinzione.

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Fabbri concede cinque minuti di recupero, ma c’è il tempo solo per l’espulsione di Mario Rui che si gioca il secondo giallo per fermare Demba Seck lanciato verso la porta di Meret evitando così la sconfitta ed una beffa troppo grande.

Un pari che al Napoli non serve a niente, ancora una volta manca continuità nei risultati e ad Empoli servirà ancora la vittoria.

Il Frosinone si prende un punto che non gli permette di lasciare il terzultimo posto, adesso condiviso con il Verona che giocherà a Bergamo lunedì. 

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Tabellino Napoli Frosinone:

NAPOLI (4-3-3): Meret; Di Lorenzo, Rrhamani, Ostigard, Mario Rui; Anguissa (40’ st Simeone), Lobotka, Zielinski (33’ st Cajuste); Politano (33’ st Raspadori), Osimhen, Kvaratskhelia

A disposizione: Idasiak, Gollini, Natan, Traoré, Lindstrom, Mazzocchi, Dendoncker.

Allenatore: Calzona

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FROSINONE (3-4-2-1): Turati; Okoli, Romagnoli, Lirola; Zortea (50’ st Lusuardi), Mazzitelli (50’ st Gelli), Barrenechea, Valeri; Brescianini (33’ st Reinier), Soulé (33’ st Seck); Cheddira.

A disposizione: Frattali, Cerofolini, Marchizza, Baez, Kaio Jorge, Cuni, Garritano, Kvernadze, Ghedjemis.

Allenatore: Di Francesco

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Arbitro: signor Michael Fabbri di Ravenna; assistenti Luigi Rossi di Rovigo e Davide Moro di Schio (Vi); Quarto Uomo Alberto Santoro di Messina; Var Marco Serra di Torino, Avar Massimiliano Irrati di Pistoia.

Marcatori: 16’ pt Politano (N), 5’ e 28’ st Cheddira (F), 18’ st Osimhen (N)

(Foto: Depositphotos)

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