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Angolo del tifoso

ANGOLO INTER – Il sostituto provvidenziale

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Inzaghi Inter
Tempo di lettura: 2 minuti

E così, all’ultimo respiro, l’Inter vince ancora, battendo 2-1 l’Udinese e rispondendo alla vittoria del Milan contro il Lecce.

Una gara condotta ampiamente dall’Inter ma che rischiava di risolversi con una beffa totale.

Ma l’Inter dimostra, se necessario ancora, di essere squadra matura, capace di reagire alle difficoltà.

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Più forti di sfortuna ed errori

Come detto, l’Inter rischia grosso, al termine di un primo tempo in cui la palla la tiene sempre lei, faticando però ad andare al tiro.

Dopo tanto penare, schiantandosi contro il muro bianconero, l’Udinese fa una ripartenza e un cross deviato di Samardzic finisce all’angolino.

Il tutto con la complicità di Sommer e Dumfries, entrambi colpevoli in quanto l’uno inganna l’altro, causando un’incomprensione che rischiava di essere particolarmente sanguinosa.

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Eppure l’Inter esce dagli spogliatoi a fine primo tempo come se nulla fosse accaduto, spingendo come un martello fin dal primo istante.

Nemmeno il fuorigioco può fermare i nerazzurri, che di forza la ribaltano.

Il sostituto provvidenziale

Se n’è detto tanto su di lui, a partire dal poco spazio avuto fino ai tanti soldi che l’Inter verserà per lui alla fine di questa stagione.

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Eppure Davide Frattesi sembra non avere idea di ciò, continuando a segnare gol che pesano come macigni.

Dal derby al Verona, da Riyadh a stasera, l’ex Sassuolo è il sostituto provvidenziale di Inzaghi, dimostrandosi il più lesto a lanciarsi sul pallone dopo il palo colpito da Lautaro Martinez.

Un gol da tre punti che avvicina sempre di più l’agognato traguardo.

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Derby o non derby

Poco importa, in verità, in che partita arriverà la certezza matematica.

Per carità, nessuno disdegna la possibilità di vincerlo contro i cugini dall’altra parte del naviglio, ma una cosa sola conta: vincerlo.

Che sia contro il Milan o con il Torino, oppure a Reggio Emilia il 5 maggio, l’importante è alzare quella coppa al cielo.

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La seconda stella è sempre più vicina e indossarla sul petto sarà l’orgoglio più grande di tutti.

(Foto: Depositphotos)

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