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Angolo del tifoso

ANGOLO LAZIO – C’è bisogno di rivoluzione, ma fatta da chi?

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Lazio Stadio Olimpico
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La stagione della Lazio è praticamente finita ieri.

Rimane una speranza,  ridotta al lumicino, per il ritorno della Coppa Italia contro la Juventus e qualcosa da giocarsi per non uscire completamente dalle Coppe Europee, ma i grandi obiettivi sventolati dalla società a inizio stagione sono svaniti.

Non è servito l’addio di Sarri per cambiare marcia, i problemi sono rimasti. Tre partite e una sola rete (nel recupero) certificano che la Lazio ha il mal di gol, non da ieri, da tutto il campionato.

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La sconfitta nel derby mette il bollino di certificazione su quello che già sapevamo: giocatori bolliti, finiti, a fine ciclo.

Immobile, Luis Alberto, Felipe Anderson, Marusic hanno dato tanto, tantissimo, per questa maglia, ma adesso è giunto il momento di salutare.

Rivoluzione, ma chi la fa???

Si dovrebbe partire già adesso per cambiare tutto, per invertire la rotta. Ci sarebbe tutto il tempo per ragionare, progettare con intelligenza una nuova Lazio con Tudor al comando. La domanda pero è una, grande come una casa: Ma chi la fa stà Rivoluzione??

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Dare in mano al duo Lotito-Fabiani la rifondazione della rosa biancoceleste mette i brividi. Una gestione sportiva cosi imbarazzante negli ultimi (???) anni sta facendo crollare anche gli ultimi pasdaran lotitiani: non c’è futuro ad alti livelli con questa proprietà.

Si continuerà a vivacchiare, una stagione buona e una no, una coppetta, qualche comparsata in Champions League. Per svoltare veramente ci sarebbe bisogno di

qualcosa di più grande, servirebbe una vera rivoluzione laziale, un 14 luglio francese, una presa della Bastiglia.

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Non c’è altra soluzione per tornare a sognare: serve una nuova proprietà, il senatore venda la società e si sieda al suo scranno con le tasche piene, ci faccia tornare di nuovo a sognare. Dopo questo ventennio di montagne russe i laziali lo meritano.

(Foto LBDV)

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