I nostri Social

Angolo del tifoso

ANGOLO SALERNITANA – “Dia” delle immensità

Pubblicato

il

Boulaye Dia Salernitana
Tempo di lettura: 2 minuti

La notizia positiva è che la Salernitana porta a casa un punto interrompendo l’emorragia di sconfitte (e di prestazioni barbine) rimediate negli ultimi mesi.

La notizia negativa è che lo stesso punticino raccolto a Udine è l’iceberg di un maremoto interno. Di certo, Fabio Liverani, da bambino non ha mai desiderato diventare un pompiere.

Le sue dichiarazioni post-gara aumentano lo scollamento tra Dia e l’ambiente granata. Ora sarà davvero complicato risolvere tutto a tarallucci e vino.

Pubblicità

Ma partiamo con ordine.

L’Ippocampo inizia bene, merita di andare in vantaggio (grandissima rete di Tchaouna) poi, come gli è accaduto anche in casa contro il Genoa.

decide di arretrare considerevolmente il baricentro diventando facile preda di un Udinese che ha iniziato a macinare gioco alla rinfusa.

E, dopo svariati tentativi, alcuni buffi, altri imprecisi, i padroni di casa pervengono al pari con la rete in rovesciata di un Kamara marcato, incomprensibilmente, lasciato libero di colpire con gli ospiti a difesa schierata.

Pubblicità

La ripresa è thrilling puro. L’Udinese cerca di continuare sull’onda lunga del primo tempo, ma poi è costretta a mollare gli ormeggi a causa dell’espulsione di Ebosele che costringe i friulani ad amministrare il risultato.

La Salernitana quindi è chiamata ad accelerare per portare a casa tre punti preziosi, ma la squadra di Liverani si ingolfa sul più bello realizzando un forcing poco incisivo. Stupisce, indubbiamente, l’assenza di Dia (era in panchina) che non è sceso in campo e avrebbe dato un peso maggiore alle azioni offensive dei granata apparsi poco incisivi dalle parti di Okoye.

Liverani, però, nel post-gara, spiega serenamente che Dia ha rifiutato l’ingresso in campo e che, difficilmente, potrà contare su di lui in questo rush finale.

Pubblicità

Una bomba che aumenta, ancor di più, le difficoltà di una stagione sempre più complessa per la Salernitana. E, quindi, ora cosa fare con Dia?

La situazione di campo precipita sempre più e queste dichiarazioni non fanno altro che evidenziare che il vero problema visto sinora in 27 giornate non è quello sputato dal campo bensì una gestione del parco giocatori alquanto non appropriata alla massima categoria.

(Foto: Depositphotos)

Pubblicità
Pubblicità

in evidenza