I nostri Social

Inter

PAGELLE INTER: Inter-Atalanta 4-0

Pubblicato

il

Dimarco Inter
Tempo di lettura: 3 minuti

L’Inter vince anche il recupero e vola a +12, strapazzando l’Atalanta dell’ex Gasperini per 4-0.

Decidono le reti di Darmian, Lautaro Martinez, Dimarco e Frattesi.

Le pagelle di Inter – Atalanta 

Pubblicità

Sommer 6: tolta l’occasione del gol di De Ketelaere, dove può poco visto che il tiro è a botta sicura, viene chiamato poco in causa. Rischia un po’ in fase di impostazione sul pressing alto dei bergamaschi.

Pavard 6: sarebbe una prestazione anche da 6,5 vista che è la classica prova alla Pavard ma il suo errore a inizio gara rischia di pesare tantissimo. Per fortuna il var lo salva e gli permette di strappare una sufficienza.

De Vrij 7: stavolta davanti non ha una punta fissa ma un giocatore più insidioso come De Ketelaere. Eppure De Vrij non lo sa e fa un’altra grande presazione, annullando l’avversario. Imperioso.

Pubblicità

Bastoni 7: su quella fascia, tra lui e Dimarco, l’Inter viaggia che è un piacere, creando occasioni su occasioni. In fase offensiva è decisivo nel garantire alcune delle occasioni di maggior rilievo dei nerazzurri, mentre dietro è lui, di fatto, a rimediare all’errore di Pavard permettendo l’annullamento del vantaggio degli orobici.

Darmian 7: un gol, un altro sfiorato e una prova di alto livello. Cosa chiedere di più? La sua partita purtroppo finisce presto perché, come sappiamo bene, Simone Inzaghi tende a dare vita breve agli ammoniti della sua squadra. Poco male (dal 46’ Dumfries 7: è un Dumfries spaziale quello sceso in campo ad inizio ripresa. Punta l’uomo, sgasa sulla fascia e sembra quasi infermabile. Con un pizzico di precisione in più potevano esserci altri due gol sul tabellino).

Barella 7: non risalta più di tanto stasera ma, ad un’occhiata più attenta, si rivela essere sempre al posto giusto nel momento giusto, in maniera decisiva, nel grande schema delle cose. Fondamentale.

Pubblicità

Asllani 7: dopo Firenze e Lecce, anche stasera, in un impegno anche più duro di quelli appena passati, mostra personalità e qualità. Dopotutto, in una macchina perfetta come quella dell’Inter, l’albanese non può che brillare grazie a tutto il suo talento.

Mkhitaryan 7: copia e incolla e ricopia e rincolla, il movimento è sempre lo stesso. Eppure ha un effetto distruttivo per le difese avversarie, portando al gol dell’1-0 e mettendo in discesa la partita. Qualcuno gli ricordi cosa c’è scritto alla voce età sulla sua carta d’identità, perché non penso lui ne sia consapevole (dal 62’ Frattesi 7: la sua partita dura appena 10 minuti. E che 10 minuti, però. Corsa, qualità, gol e infortunio, per non farsi mancare nulla. Non fare scherzi Davide; dal 73’ Klaassen 6: poco da dire, sufficienza strappata facendo il compitino sul 4-0. È questo ciò che gli viene chiesto d’altronde).

Dimarco 7,5: assist, gol sulla ribattuta del rigore sbagliato da Lautaro e altra prova di qualità incontrovertibile. Che meraviglia questa Inter, tutti viaggiano alla velocità della luce (dal 68’ Carlos Augusto 6,5: per quanto la partita sia di fatta già decisa, il brasiliano spinge tantissimo per metterci lo zampino e più di una volta ci va vicino).

Pubblicità

Arnautovic 6,5: nella gestione palla non sbaglia un passaggio di fatto, ma questa non è una novità. Ha poche possibilità di cercare la via del gol ma, in un 4-0, poco importa. Va benissimo così.

Lautaro Martinez 8: prendetemi per pazzo per questo voto alto, ma poco importa che abbia sbagliato il rigore, l’ennesimo della sua carriera. Quel gol lo fanno in pochi, penso che tutti l’abbiano vista fuori in diretta. Meraviglioso Toro (dal 68’ Sanchez 7: qualcuno ci dica cosa è successo al Nino Sanchez. Sembra un altro giocatore, entra davvero come il leone che dice di essere. Questo è il Sanchez che ci serve. Come on Alexis).

(Foto: Depositphotos)

Pubblicità

in evidenza