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Angolo del tifoso

ANGOLO ROMA – All In El Sha

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Roma
Tempo di lettura: 3 minuti

Si riparte dopo l’ennesima (o inutile, fastidiosa, perniciosa mettete voi un aggettivo) sosta nazionali, da sempre uno dei più pericoli villains dei giallorossi. Stranamente nessun nuovo infortunio, si vede che di tributi alla sorte bastavano quelli già presenti.

L’alfabeto di Roma-Monza nei primi 40 minuti conta solo varie Z, come le nuvolette sopra le teste di Paperino mentre dorme, Roma sotto ritmo e Monza in controllo.

Negli ultimi 5 minuti Di Gregorio suona la sveglia salvando sulle teste di Aouar e Belotti, mentre D’Ambrosio si fa espellere per un doppio giallo, magari non impossibile da regolamento, ma quanto meno troppo fiscale per rovinare una partita alla metà.

Nell’intervallo omaggio per i 50 anni di Conti nella Roma, roba per pochi, per romanisti veri.

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Nella ripresa nessuna traccia della superiorità numerica giallorossa, se non in una bulgara quanto sterile percentuale possesso palla. Il Monza attende, copre bene gli spazi e con un paio di ripartenze impensierisce la retroguardia romana.

La Roma non trova le chiavi per scardinare il gioco brianzolo, soprattutto per la poca vena degli unici piedi buoni, Paredes e Aouar. I sussulti vengono dai legni di uno stanco Lukaku e quello incredibile di un volenteroso Azmoun.

Ma mentre la calma regna, subentra il karma che dopo le settimane di bugie, fa crossare Zalewsky e il pallone trova il diagonale di El Shaarawy per un gol al 90′ che inCorona la Roma.

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Le uniche scommesse i ragazzi, ad oggi, le fanno su sè stessi e pagano o vincono sulla loro pelle.

Come da copione Mourinho salterà Milano nerazzurra per squalifica, ma bisognerebbe chiedere all’arbitro come fanno 7 minuti di recupero, in cui non succede nulla, a diventare 11.

Roma pessima, mai bella nè padrona,  che nulla aggiunge alla propria crescita, nè da speranze di ripresa, considerando il calendario proibitivo dei prossimi due mesi, ma come detto, un centimetro alla volta, senza troppe aspettative.

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Un pensiero al Papu che tra chiacchiere di troppo e balletti, avrà due anni per imparare a leggere i bugiardini della farmacia.

(Foto: Depositphotos)

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