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Inter, Inzaghi: “Gioca Onana. Dybala? Non è colpa mia”

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Tempo di lettura: 5 minuti

Inizio di stagione complicato per l’Inter di Simone Inzaghi. Il tecnico ha eguagliato un record negativo: insieme a Gasperini è l’unico tecnico in nerazzurro ad aver rimediato quattro sconfitte nelle prime otto giornate di Serie A.

nerazzurri sono già chiamati a rincorrere in Serie A, in quanto i punti di distanza dalla vetta (Napoli e Atalanta a 20 punti) sono diventati otto in altrettante partite. Non facile nemmeno il cammino in Champions League, dove la squadra dell’allenatore ex Lazio è al terzo posto nel Gruppo C. L’Inter ha raccolto tre punti in due gare e domani c’è l’importante esame Barcellona tra le mura amiche del Meazza. Una sfida decisiva per il prosieguo del club italiano nella maggiore competizione continentale per club. Di seguito le parole di Simone Inzaghi in conferenza stampa riportate da tuttomercatoweb.com:

Si parte con Inzaghi: come sta Lautaro? Domani può giocare dall’inizio?
“Lautaro stamattina ha fatto un esame dove non si è evidenziato nulla, è affaticato e ha chiuso la partita affaticato. Oggi farà un allenamento parziale, adesso devo ancora parlare coi medici e col giocatore, vedremo. Mancheranno sicuramente Brozovic e Lukaku, vediamo le condizioni di Lautaro e Gagliardini”.

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Cosa vi siete detti?
“Ieri è stato un allenamento più intenso per chi non aveva giocato, oggi analizzeremo la partita di sabato con la Roma, poi andremo nel particolare per quanto riguarda il Barcellona. Sappiamo che veniamo da un momento difficile per quanto riguarda i risultati, a mio parere – l’ho detto sabato – abbiamo fatto una buona gara, purtroppo condita dai due gol in cui ci abbiamo messo del nostro. Avremmo meritato altro”.

Come si riaccende la scintilla?
“Con le vittorie, con i risultati. Domani è una grande opportunità, sapendo che incontriamo una squadra fortissima, probabilmente una delle migliori in Europa, che è andata a Monaco e ha perso immeritatamente, il risultato di Monaco non rispecchia quanto visto in campo. Hanno qualità altissime, noi dovremo fare una partita di corsa, aggressività e determinazione. Da un momento così si esce con le vittorie, l’avremmo voluta sabato e purtroppo il risultato non ci ha dato ragione”.

Trovare il Barcellona è uno stimolo, però poi arriva un tour de force. Come giudica il percorso che ha davanti e come stanno i latino-americani?
“Per quanto riguarda Lautaro lo valuteremo, Correa sta bene. Sappiamo che saranno undici partite ogni tre giorni, spero di poterle affrontare con la squadra al completo. Adesso Lukaku e Brozovic, di più Brozovic, non ci saranno per un po’. Però abbiamo altri giocatori a cui appoggiarci”.

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Nagelsmann è arrivato alla gara di Monaco tra le critiche in campionato, vale anche per lei?
“Il Barcellona è una squadra fortissima, completa in tutti i reparti. Assieme al Bayern e al City offre il miglior calcio europeo. Per noi deve essere un’opportunità: sappiamo quanto conta la gara di domani, in Champions la classifica è aperta in un girone proibitivo. Ma siamo l’Inter e cercheremo di giocarcelo”.

Chi gioca tra Onana e Handanovic?
“Valuterò di gara in gara, domani gioca Onana”.

La preoccupa di più l’attacco o la solidità difensiva?
“È una squadra completa, forte, con tantissima qualità. Sanno fare tutto, hanno riaggressione e recupero palla: penso siano la squadra d’Europa che recupera nel modo più alto, è una squadra che sa fare tutto in fase di possesso e non possesso. Ha tantissima qualità, in più ha Lewandowski”.

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È una gara a eliminazione diretta? E il Barcellona è favorito?
“Sappiamo delle difficoltà della gara, abbiamo già pagato col Bayern Monaco, nonostante una buona partita. Abbiamo perso, non siamo stati dentro la gara nei momenti chiari, sul primo gol dovevamo difendere meglio. E le opportunità capitate le avremmo dovute sfruttare meglio. Sappiamo che domani sarà una gara di sofferenza”.

Asllani è pronto a giocare due gare di fila? Si aspetta di più da Skriniar?
“Ce lo aspettiamo da tutti, è lecito aspettarselo anche da me. Per quanto riguarda Asllani, ha fatto una buona gara, ha fatto quello che ha dimostrato fin dal primo giorno all’Inter, chiaramente è pronto per rigiocare anche domani”.

Domani può essere una delle ultime tre gare in caso di risultato negativo? Ha deciso lei su Dybala?
“Non sono sempre io a decidere, ho una società dove andiamo tutti nella stessa direzione. È un anno e mezzo che si lavora nella stessa direzione, c’è un confronto quotidiano. Su Lukaku si è fatta una scelta condivisa, sulla prima domanda ho già risposto: noi allenatori dipendiamo sempre dal risultato, in questo momento non stanno arrivando e in questi momenti è normale essere messi in discussione”.

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Acerbi è titolare ormai?
“Si è inserito molto bene, è un giocatore che conosco, di qualità, però io assolutamente non lascio indietro De Vrij che già prima del mio arrivo ha fatto due anni importanti. Sabato è stata una scelta, De Vrij non era al cento per cento. Domani ha tantissime possibilità dall’inizio”.

Come si spiega la paura che subentra dopo un gol?
“Perché è il momento.. Io rivedo la partita domenica con la Roma e tatticamente, a livello di corsa, di chilometri, di impatto fisico alla squadra non posso dire nulla. Hanno tantissima voglia, siamo in un grande club con grandissimi tifosi, che sabato sono venuti in 70mila nonostante il periodo che stiamo vivendo. La squadra sta risentendo del momento dove non arrivano i punti. È normale risentirne, per quanto riguarda la gara di sabato la analizzeremo oggi: sul secondo gol non possiamo fare quell’errore, dovevamo scivolare meglio e non lasciare due buchi che in 14 mesi non avevamo mai lasciato. Alla vigilia ci eravamo fermati venti minuti a lavorare sulle inattive, in questo momento va così e dobbiamo lavorare meglio. Sabato abbiamo messo tutto in campo e purtroppo non siamo stati ripagati dal risultato”.

(Foto: Depositphotos)

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