I nostri Social

Angolo del tifoso

ANGOLO SPEZIA – Titanici

Pubblicato

il

Tempo di lettura: 3 minuti

Dopo settant’anni lo Spezia torna a vincere a Napoli e lo fa nella maniera più clamorosa.

All’epoca era il campionato di serie B e le aquile vinsero con un perentorio 5-1.

Stavolta è la prima in serie A, la prima al Diego Maradona e gli aquilotti compiono un’impresa titanica.

Pubblicità

Alzi la mano chi, dopo quindici minuti del primo tempo, avrebbe scommesso un solo centesimo sulla vittoria dello Spezia.

Quasi nessuno.

Insigne, Lozano e Politano hanno quattro occasioni clamorose, una dietro l’altra e (san) Ivan Provedel riesce a compiere un paio di miracoli che ci tengono aggrappati allo zero a zero.

Pubblicità

Il possesso palla è tutto a favore dei partenopei che riescono ad arrivare nella nostra area con passaggi rapidi e fraseggi veloci.

Il ritmo è infernale, ma lo Spezia ha il merito di non disunirsi.

Accetta di non poter ribattere con azioni in attacco, come suo solito, e se ne sta rintanato nella propria metà campo aspettando che passi la tempesta.

Pubblicità

Ancora Insigne impegna Provedel che riesce a parare con la punta delle dita un tiro rasoterra insidioso.

È l’ultima onda della burrasca: lo Spezia inizia sul finire del primo tempo ad alzare il proprio baricentro, trovando anche un veloce contropiede che Farias non riesce a rifinire per Agoume in posizione favorevole.

Si va così al riposo a reti bianche.

Pubblicità

Dopo l’intervallo, Italiano prova a rinforzare gli argini e inserisce Pobega al posto di Deiola e Gyasi al posto di Agudelo.

Proprio l’entrata di Gyasi riesce a limitare, a livello tattico, le scorribande di Insigne e Mario Rui, sempre in superiorità numerica su quella fascia.

Gattuso, invece, decide di far entrare Petagna, spostando Lozano sul lato destro.

Pubblicità

Proprio da quella parte si sviluppa l’azione di Di Lorenzo che crossa rasoterra per Petagna il quale, anticipando Terzi, segna il goal dell’uno a zero.

Manca mezz’ora e il Napoli ha sempre il pallino del gioco, tuttavia lo Spezia non si demoralizza e cerca di riaffacciarsi in attacco.

Passano dieci minuti e per un contatto di Fabian ai danni di Pobega, l’arbitro fischia un calcio di rigore che Nzola trasforma spiazzando Ospina.

Pubblicità

1-1 e palla al centro.

Il Napoli riprende sornione ad attaccare, con l’atteggiamento di chi pensa che possa segnare facilmente il goal del nuovo vantaggio.

Marchizza salva su Lozano pescato da un lancio millimetrico di Insigne, mentre Ismajli, qualche minuto dopo, viene espulso per somma di ammonizioni.

Pubblicità

L’ennesima espulsione ai danni dei difensori centrali dello Spezia in questo campionato.

Italiano corre subito ai ripari, inserendo Erlic al posto di Farias e passando ad un 4-4-1.

A dieci minuti dalla fine lo Spezia trova il goal che farà ricordare ai posteri questa partita.

Pubblicità

Gyasi lancia in area per Nzola, il quale batte sul tempo Maksimovic e colpisce di giustezza una palla che finisce sul palo. Sul pallone, che danza sulla linea di porta, si avventa Pobega che firma il goal del clamoroso sorpasso.

Lo Spezia, in dieci uomini, trova la forza per segnare il goal del 2-1.

Gli ultimi minuti sono un assalto all’area spezzina ma Elmas prima e Llorente poi, buttato nella mischia da Gattuso, non riescono ad impensierire Provedel che anzi, da par suo, con alcune uscite alte sbroglia diverse situazioni pericolose.

Pubblicità

Arriva così il fischio finale che sancisce la vittoria dello Spezia, la terza, una vittoria importante per il morale e per la classifica.

La squadra aquilotta lo fa sfoderando una prova di carattere e di umiltà.

Altre volte lo Spezia aveva giocato mostrando un bel gioco ma senza raccogliere punti.

Pubblicità

Questa volta, invece, la squadra di mister Italiano si dimostra meno bella ma più concreta e raccoglie – giustamente – quei punti che in diverse occasioni le erano sfuggiti, per sfortuna o per errori dettati da inesperienza.

Avanti aquile: la strada è lunga ma adesso sappiamo di potercela giocare.

Anzi, a dire il vero, lo abbiamo sempre saputo.

Pubblicità

 Follow us!

FacebookFacebookYoutubeTwitter

in evidenza