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Angolo del tifoso

ANGOLO JUVE – Congiunzioni astrali

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Tempo di lettura: 4 minuti

L’oroscopo ogni mattina. Chi ride in faccia a quelli che lo ascoltano, chi ne legge almeno tre come la sottoscritta, perché è bello e confortante avere dei punti di vista diversi, anche se il cielo a cui rivolgersi è sempre lo stesso. Mica deve sempre andare tutto dritto, ma poi lo dicono anche gli astrologi, quelle sono indicazioni, poi nella vita devi metterci del tuo.

Prandelli l’avrà capito molto bene l’approccio agli oroscopi. Probabilmente, la sua Fiorentina vista stasera all’Allianz Stadium è la migliore della stagione. La bava alla bocca non te la porta certo i tarocchi, e non che credessimo ciecamente ad una replica di quanto visto qualche giorno fa a Parma, ma ci aspettavamo almeno l’onda lunga di questo cielo che sulla testa di Andrea Pirlo si stava mettendo davvero bene. Morata-Ronaldo, Ramsey, il buon McKennie e Federico Chiesa che si occupa di riempire il posto da ex, insieme a Caceres dall’altro lato.

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Non avremmo mai chiesto una fame da lupi dopo questa fila infinita di partite, ma ci saremmo accontentati almeno di un leggero languorino, di quelli che facevano spuntar fuori il maggiordomo con i cioccolatini alla nocciola. E invece, come spesso accade, questa Juve è lenta, svogliata. E basta una ripartenza dopo tre minuti per far sì che Vlahovic su saggio consiglio di Ribery metta il primo pallone alle spalle di Szczesny.

Quindici poi ne bastano per il piede a martello pneumatico di Cuadrado sullo stinco di Castrovilli. Il signor La Penna stasera lo definiremo sbadato, perché a tutti capita una serata storta. Insomma gli tocca rivedere cosa combina il colombiano, e non può fare altro che mandarlo sotto la doccia. Stessa sorte di Ramsey, a cui tocca uscire a favore di Danilo, per ridare equilibrio alla linea difensiva.

E qui apriamo un altro doloroso capitolo. La peggior partita di Leo Bonucci. L’Atlante della nostra difesa questa sera ha la prestanza di un carlino. Ma lungi da chi scrive dar colpe ad un unico uomo. Bentancur sarà evidentemente rimasto a Parma, e di Morata non so dirvi molto, perché Pirlo decide di dare una chance a Bernardeschi nel secondo tempo. Borja Valero esce come quegli alunni che infilano le teste negli zaini per non essere interrogati, visto il rischio cartellino rosso dietro l’angolo. La Juve sembra svegliarsi, Cristiano ci prova più di una volta a sorprendere Dragowski e nota di merito al solito McKennie che si sbatte come nessun altro in questo campo. Il povero Alex Sandro invece si sbatte talmente tanto, che per rimediare alle falle grandi quanto la fossa delle Marianne lasciate in difesa dal suo collega, si immola senza aver consultato Paolo Fox. La fortuna è cieca ma la sfiga ci vede benissimo, autogoal.

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Quale sarebbe la conclusione perfetta di una giornata negativa, di un picco al ribasso, di un martedì nero? Ovviamente il goal dell’ex. Non di Chiesa, altrettanto ovviamente. Di Martin Caceres, che infila il dito nella piaga di questa serata che davvero, forse sarebbe stato meglio anticipare il panettone, anche se avesse avuto i canditi. Sarebbe stato comunque meno indigesto di questi novanta minuti.

Male per la prestazione, sicuro. Per la giornata? Chissà. Nel pomeriggio la notizia è stata che Juve-Napoli si giocherà. Come piace a noi, su un campo da calcio e non a carte bollate. Peccato per le altre squadre, dice Pirlo ai microfoni nel post partita. Non credo vogliamo dargli torto, come non credo vogliamo giustificare l’imbarazzante serata di calcio andata in onda sui nostri occhi che vedono in bianco e nero con l’altrettanto imbarazzante prestazione dell’arbitro La Penna.

Problema di fondo: i punti cominciano ad essere davvero tanti, quelli che ci separano dal Milan capolista. Con i tre punti in meno post sentenza ancora tutti da giocare, sia chiaro.

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Ieri sera c’è stata la congiunzione di Giove e Saturno, e vederli così vicini è non solo spettacolare, ma soprattutto un evento storico. Ne avrei alcuni di momenti storici a livello calcistico da descrivervi, uno su tutti lungo almeno nove anni. Ma qui tocca guardare al futuro e alzare la testa: per il momento, abbiamo il diritto di rimpinzarci di pandoro e torrone ed il dovere di tornare in campo affamati come se il nostro cenone fosse stato a base di acqua e gallette di riso.

Per restare spettacolari, s’intende. A patto che leggiamo prima l’oroscopo del giorno.

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