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Juventus, Sarri: “L’Inter non mi fa paura”

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Maurizio Sarri, tecnico della Juventus, è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia del match contro il Parma. Queste le sue parole, come riportate da TMW: 

Alla luce del rientro di Ronaldo, quanto è difficile rinunciare ai tre attaccanti?
“Prima di tutto vorrei ricordare Anastasi che è stato un giocatore importantissimo per questo club e per il calcio italiano. Una delle prime partite che andai ai vedere è quella degli Europei del 68. Per quanto riguarda la formazione, meglio avere problemi di questo tipo che all’opposto. Vediamo come stanno e poi decidiamo”.

De Ligt può giocare tre partite ravvicinate?
“Lo ha fatto quando veniva da 15 partite ravvicinate, può farlo ora che viene da un periodo di riposo. Vediamo come sta e poi decidiamo. Bonucci ha riposato e Rugani ha dimostrato di essere pronto”.

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In Inghilterra avrebbe giocato con tutti e tre?
“Certe volte non lo abbiamo fatto neanche in lì. Dipende dagli equilibri che si possono trovare e dalla partita che si può fare. Solo Higuain ha un ruolo ben preciso, gli altri due sono giocatori istintivi di gran livello che non hanno una collocazione chiara e quindi bisogna ottimizzarli. Il Parma? Ha fatto riposare tutti i titoli, è una squadra insidiosa, che sa ripartire bene e ha fatto buoni risultati in trasferta. Il nostro atteggiamento deve essere attento per non concedere loro quello in cui sono più bravi”.

Kulusevski? Può arrivare a gennaio?
“Spero domani i nostri giocatori siano in grado di contenerlo e di vederlo bene tra sei mesi”.

Che caratteristiche ha il Parma?
“Squadra solida, stanno mettendo grande fisicità e hanno messo dentro attaccanti di livello. Hanno dei valori, la classifica è sorprendente ma fino a un certo punto. Ci mettono dentro anche le ripartenze di altissimo livello, si merita la classifica che ha”.

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La sensazione è che Ronaldo in campo tolga qualcosa a Dybala…
“Dybala finora ha fatto bene con tutti. Chiaro è che quanto giocano entrambi bisogna prendere delle contromisure su altre zone di campo. Non mi sembra sia vera questa affermazione”.

Ci sono margini per un rilancio di Emre Can?
“Non lo so. Guardo le caratteristiche dei giocatori, il tipo di partita che voglio fare e poi decido. Il rilancio può esserci sempre e comunque”.

Come pensa di gestire le prossime gare ravvicinate?
“Il turnover viene fuori come normale conseguenza, difficilissimo programmarlo, viene fuori in relazione in conseguenza alle varie partite che si giocano”.

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Che segnali ha dato Douglas Costa?
“Ieri ha fatto solo una parte dell’allenamento, come tutti quelli che hanno giocato. Oggi l’allenamento sarà più sostanzioso e ci renderemo conto meglio”.

Rabiot ha avuto anche una scintilla a livello mentale?
“L’ho visto in ambientamento, com’è normale che sia. Ha trovato continuità, salute e fiducia, e sta salendo di livello in maniera importante. Sta diventando più presente in fase difensiva rispetto a prima”.

Per il mercato e il campionato che sta facendo, l’Inter le fa paura?
“Paura è una parole grossa. Non sto seguendo il mercato nostro, figuriamoci quello dell’Inter. Noi abbiamo la consapevolezza di poter fare bene il nostro percorso”.

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Si è fatto un’idea rispetto al calendario per lo Scudetto?
“Per me Juventus-Roma è lontana nel tempo, io sto pensando al Parma e basta. Bisogna andare sulle singole partite senza fare le tabelle. La forza di concentrarsi partita per partita. Bisogna pensare ad affrontare bene il Parma, un mese e mezzo sono una vita nel calcio”.

L’idea che Bernardeschi potrebbe andar via come la lascia?
“Nessuno mi ha detto niente, quindi in questo momento non mi tocca minimamente, per me è una cosa che non esiste”.

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