PREPARTITA INTER – Missione tre punti

Archiviata la sosta per le nazionali, torna in campo la Serie A, con l’Inter impegnata a San Siro contro l’Empoli di Davide Nicola.

Importante per i nerazzurri, reduci dell’eliminazione europea e dal pareggio contro il Napoli, tornare ad ottenere bottino pieno, superando l’ostacolo rappresentato dai toscani.

Guai, però, a sottovalutare l’Empoli, squadra che storicamente, negli scontri recenti, ha regalato sorprese e insidie, soprattutto a San Siro.

Gli ultimi risultati dell’Empoli

Dopo alcuni ottimi risultati arrivati con l’avvento di Davide Nicola, nelle ultime settimane la squadra toscana ha affrontato una leggera flessione. Appena quattro punti nelle ultime cinque e spettro retrocessione tornato più vivo che mai, con un diciassettesimo posto occupato a pari punti con la diciottesima, il Frosinone, anche se con una gara in meno. Proprio per questo i punti in palio a San Siro potranno rivelarsi fondamentali e la squadra di Nicola venderà cara la pelle.

I precedenti

Sono quarantuno in totale i precedenti tra Inter e Empoli con un bilancio di trentatré vittorie nerazzurre, quattro vittorie azzurre, e quattro pareggi. Sono due i successi della squadra toscana a San Siro nei 19 precedenti, tra tutte le competizioni, avvenuti nella storia: uno nel 2004, con gol di Rocchi, e l’altro quello dell’anno scorso, con la rete decisiva di Baldanzi.

La probabile formazione dell’Inter

Nessuna sorpresa nell’undici di Simone Inzaghi, che si affida ai migliori per tornare a fare tre punti. Davanti a Sommer, spazio a Pavard, Acerbi e Bastoni. Sulle fasce inamovibili Darmian e Dimarco, con Barella, Calhanoglu e Mkhitaryan al centro. In attacco la coppia Marcus Thuram-Lautaro Martinez.

La probabile formazione dell’Empoli

Nessuna sorpresa anche dalla sponda toscana, con Nicola che si affida ai suoi migliori per fare l’impresa. In porta va Caprile, con Bereszynski, Walukiewicz, Luperto e Pezzella in difesa. A centrocampo spazio a Fazzini, Marin e Zurkowski mentre in attacco trio composto da Gyasi, Cambiaghi e Niang.

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