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Inter, dalla vetta in solitaria all’eliminazione Champions: non tutto è perfetto

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Simone Inzaghi Inter
Tempo di lettura: 2 minuti

Potrà suonare strano a dirsi che l’Inter, una squadra prima in campionato a +14 sulla seconda, possa avere qualche problema ma, come in ogni squadra, non tutto è perfetto.

Quale momento migliore della sosta per le nazionali per analizzare un po’ la situazione della capolista, nei suoi aspetti positivi, già ampiamente lodati nel corso della stagione, e in quelli negativi? Sarà proprio questo ciò che andremo a fare in questo articolo, partendo dal problema più evidente: l’attacco.

L’attacco troppo corto

Ancora una volta potrà sembrare strano, statistiche alla mano, parlare di un problema in attacco ma invece la situazione appare tristemente evidente.

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Lautaro Martinez e Marcus Thuram sono gli assoluti protagonisti della stagione nerazzurra, con numeri impressionanti, ben al di là di ogni più rosea aspettativa. Ma esigere una prestazione da nove ogni partita è, ahimè, molto inverosimile, motivo per cui, quando i due non sono in giornata o devono riposare per problemi fisici, tocca ovviamente alla panchina rispondere presente.

Ma le riserve, il più delle volte, quando chiamate in causa hanno deluso, qualcosa di cui la stessa dirigenza nerazzurra è consapevole, portando alla decisione per l’Inter di muoversi anzitempo su un rinforzo per la prossima stagione: Mehdi Taremi.

L’eliminazione dalla Champions: occhio alle scorie

Non mi si fraintenda con questo titoletto, vietato gridare all’isteria generale, come diversi hanno fatto, dopo una sconfitta e un pari arrivati al termine di una striscia di 13 vittorie consecutive. Vero è, comunque, che nonostante il grande vantaggio nulla è ancora stato fatto e, per questo, l’Inter deve continuare a lavorare.

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Una delusione come quella di mercoledì scorso può lasciare delle scorie, sia mentali che fisiche, e mai come ora l’Inter deve dimostrare di aver fatto quello step mentale, riuscendo a reagire già a partire dal primo match dopo la sosta, quello contro l’Empoli a San Siro.

Ripartire dalle certezze

Si riparta dalle certezze in casa nerazzurra, per riuscire a rinvigorire anche quei giocatori che al momento sembrano in debito d’ossigeno. Parlo di Yann Sommer, autore di una stagione di altissimo livello, con un numero di clean sheet francamente impressionante, parlo del centrocampo che, anche se a volte leggermente in affanno, è tra i migliori in Europa.

Da lì è tutto come tessere di un domino, nel momento in cui questi giocatori continueranno a rendere al 100%, allora anche i vari reparti, l’attacco e il trio difensivo, torneranno a fare il loro, ripristinando la macchina perfetta vista in questi mesi.

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Lo scudetto ancora non è nostro e bisognerà sudarselo, evitiamo di soffrire esageratamente, noi tifosi meritiamo almeno questa grazia.

(Foto: Depositphotos)

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