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Frosinone-Lazio: il derby laziale ricco di gol ed emozioni premia i biancocelesti che tornano a vincere 2-3

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Frosinone Stadio Serie B
Tempo di lettura: 7 minuti

L’anticipo del Sabato sera vede la sfida, anzi il derby laziale, tra Frosinone e Lazio per riprendere la marcia in campionato: i ciociari devono vincere per avvicinare l’obiettivo salvezza, i biancocelesti devono dare un segnale alle avversarie

L’anticipo del Sabato sera vede la sfida, anzi il derby laziale, tra Frosinone e Lazio per riprendere la marcia in campionato: i ciociari devono vincere per avvicinare l’obiettivo salvezza, i biancocelesti devono dare un segnale alle avversarie.

Una gara tutt’altro che scontata, quella che si giocherà Sabato sera allo stadio “Benito Stirpe” di Frosinone. La squadra di casa guidata da Eusebio Di Francesco, dopo aver condotto un campionato leggermente sopra la media per le aspettative, ha cominciato a calare di rendimento. Molti giovani si sono messi in evidenza e hanno mostrato di avere qualità per poter giocare anche a livelli superiori. Tuttavia la squadra non naviga in buone acque e adesso è invischiata nella lotta per non retrocedere. Nonostante buone prestazioni e qualche risultato degno di nota.

La Lazio, orfana di Maurizio Sarri, che ha deciso di dare le proprie dimissioni proprio a ridosso del derby e delle ultime giornate di campionato, si affida a Martusciello. Lo storico vice di Sarri, però, dovrà fare a meno di tutto lo staff, visto che si è dimesso in blocco. E a breve, durante la sosta delle Nazionali, subentrerà Igor Tudor con il suo staff.

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Le scelte

Allo “Stirpe” si sfidano, nel derby laziale, Frosinone e Lazio, entrambe in crisi. Di Francesco sceglie Cheddira al centro dell’attacco, con Soulé e Gelli ai lati. Martusciello, promosso al posto del dimissionario Sarri ed in attesa di ufficializzare Tudor conferma il 4-3-3, con il tridente Felipe Anderson-Immobile-Zaccagni, ma cambia l’intero reparto difensivo a eccezione di Alessio Romagnoli. 

FROSINONE (4-3-3): Turati; Zortea, Romagnoli, Okoli, Lirola; Brescianini, Barrenechea, Mazzitelli; Soulé, Cheddira, Gelli. A disp.: Frattali, Cerofolini, Baez, Seck, Kaio Jorge, Cuni, Reinier, Garritano, Kvernadze, Ibrahimovic, Ghedjemis, Monterisi, Valeri. All.: Di Francesco

LAZIO (4-3-3): Mandas; Marusic, Casale, Romagnoli, Pellegrini; Guendouzi, Cataldi, Luis Alberto; Felipe Anderson, Immobile, Zaccagni. A disp.: Sepe, Renzetti, Hysaj, Bordon, Gila, Ruggeri, Lazzari, Vecino, Kamada, A. Anderson, Castellanos, Pedro, Isaksen. All.: Martusciello.

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La gara

Primo tempo

Il Frosinone imposta questo derby in maniera aggressiva e dopo soli 5 minuti di gioco Cheddira si rende subito pericoloso:
sul lato mancino, Gelli in area crossa al centro e arriva l’anticipo sul primo palo dell’attaccante marocchino che non riesce a inquadrare la porta. Un minuto dopo Mazzitelli prova il destro dalla distanza, si distende Mandas che la blocca sull’angolo opposto. La Lazio subisce e ha difficoltà ad arginare i ciociari e a costruire trame di gioco che superino la propria metà campo. Poco prima del quarto d’ora, al 13′ minuto, azione che si sviluppa sulle corsie laterali: Zortea, terzino destro, arriva al cross per Lirola, terzino sinistro, che stacca di testa e porta il Frosinone in vantaggio, siglando la centesima rete della squadra ciociara in serie A.

La Lazio accusa il colpo e prova a reagire ma senza risultato. Anzi: è di nuovo Cheddira a salire in cattedra e a cercare la rete del raddoppio in acrobazia, ma non riesce nel suo intento. Gli ospiti iniziano ad innervosirsi: Cataldi commette un fallo su Cheddira e deve intervenire addirittura l’arbitro Rapuano per placare gli animi.

Nel giro di due minuti arrivano due capovolgimenti di fronte: al 24′ minuto Lirola entra in area dalla destra, raggiungendo il fondo campo e serve Cheddira appostato all’altezza del dischetto. L’attaccante calcia verso la porta, ma sbaglia completamente la misura, con il pallone che sorvola abbondantemente la traversa. Al 26′ minuto è il capitano biancoceleste Ciro Immobile ha un’occasione che non sfrutta mandando la palla sul fondo.

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La Lazio ha mostrato di vivere un momento confusionario, visto che commette innumerevoli errori in appoggio, ma i padroni di casa non ne approfittano e si limitano soltanto a gestire il vantaggio.

Poco dopo la mezz’ora di gioco, per la precisione al 34′ minuto, arriva il primo giallo del match. L’ammonizione è diretta a Pellegrini, punito per un fallo in ritardo su Brescianini. Diffidato, salterà per squalifica la prossima giornata contro la Juve, gara delicatissima che arriva dopo la sosta. Il terzino della Lazio si è anche fatto male nell’occasione, perché la caviglia è rimasta sotto il corpo dell’avversario.

Il primo tempo è un assolo del Frosinone: al 36′ minuto palla pericolosissima, sugli sviluppi di una rimessa laterale, messa in mezzo da Brescianini per Gelli. Che non ci arriva di un soffio a calciare verso la porta da pochi passi.

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Dopo il soliloquio della squadra di casa, arriva inaspettatamente il pareggio della Lazio a sette minuti dal termine della prima frazione di gioco: Luis Alberto, spalle alla porta, appoggia sull’esterno per il cross basso di Guendouzi dalla destra che pesca al centro Zaccagni. L’esterno apre il mancino e batte Turati per l’1-1 dei biancocelesti.

Dopo la rete del pareggio la Lazio inizia a crederci e prova a ribaltare il risultato. Turati, costretto agli straordinari, salva su Immobile. Bella triangolazione all’interno dell’area che premia l’attaccante della Lazio: destro incrociato da posizione defilata, il portiere, d’istinto, respinge con i piedi.

Al secondo, dei tre minuti di recupero decretati da Rapuano, il Frosinone prova a riportarsi in vantaggio: Brescianini parte in contropiede e apre sulla destra per Soulè che a sua volta trova un filtrante per Lirola. L’esterno difensivo entra in area dalla destra e, cercando la doppietta personale, scarica un potente destro che però va a colpire l’esterno della rete in direzione del primo palo. Dopodiché l’arbitro decreta il termine della prima frazione.

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Secondo tempo

Nella ripresa la Lazio cambia subito: nelle fila dei biancocelesti entra Lazzari per Pellegrini. Il giocatore della Lazio non solo era ammonito (e diffidato) ma aveva subito anche un colpo ed evidentemente non ce l’ha fatta. Mentre Di Francesco si presenta con gli stessi undici del primo tempo.

La ripresa inizia con ritmi fin da subito elevati: dopo circa cinque minuti Marusic riceve palla all’altezza dei 25 metri e va al tiro, ma il suo tentativo viene deviato in angolo. Turati rimane, a terra a seguito di uno scontro con Okoli e Immobile. Rapuano interrompe il gioco per qualche minuto per consentire l’intervento dello staff medico. Di Francesco indica ai suoi di alzare il baricentro.

Al 55′ minuto, grande giocata di Zaccagni che ne supera due: il secondo è Barrenechea che lo stende in ritardo e si becca il giallo. Prima della ripresa del gioco, Martusciello prova a cambiare le carte in tavola ed effettua un doppio cambio: escono Cataldi e Immobile, entrano Vecino Castellanos.

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La ribalta la Lazio: punizione dalla trequarti e Castellanos, appena entrato, salta e segna di testa trovando l’angolo opposto. Biancocelesti in vantaggio. Per la convalida della rete, però, occorre attendere il verdetto del VAR. 

Arriva la reazione immediata del Frosinone, con il tiro al volo di Soulé che Cheddira cerca di correggere in rete ma senza inquadrare lo specchio.

Allo scoccare dell’ora di gioco la Lazio va vicina al terzo gol. Addirittura si presenta una doppia opportunità per i biancocelesti: prima la scucchiaiata di Vecino per il tiro al volo di Castellanos, respinto da Turati. Poi ancora il portiere protagonista sul destro da fuori, molto pericoloso, di Luis Alberto.  Di Francesco ricorre alla prima sostituzione inserendo Seck al posto di Mazzitelli.
Ma dopo un altro giro di lancette la Lazio si porta sul doppio vantaggio: ancora l’autore del gol a colpire, con due gol in cinque minuti. Dal corner ci provano prima Romagnoli e poi Casale che in qualche modo colpisce il palo, sulla respinta Castellanos segna a porta vuota.

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La Lazio cambia l’inerzia della gara e tiene il pallino del gioco. Ma dopo una fase interlocutoria, il Frosinone riprova a riprendere il bandolo della matassa. I ciociari sono trascinati da Soulé che prova a tenere viva la gara e conquista un calcio d’angolo. Al 70′ minuto il Frosinone trova la rete che accorcia le distanze. Sugli sviluppi del calcio d’angolo: tocco di testa di Okoli in area e Cheddira in acrobazia trova la rete da pochi passi e sigla la rete del 2-3.

Al 73′ minuto il Frosinone aveva anche trovato la rete del pareggio su un errore in fase di impostazione del portiere Mandas. Ancora Cheddira, aveva trovato il pari, ma era in fuorigioco e dunque nulla di fatto. Gli uomini di Di Francesco sono tutti nella metà campo avversaria alla ricerca del pari. Proprio il tecnico della squadra gialloblù, ricorre ad una doppia sostituzione: fuori Lirola e Gelli, al loro posto Valeri e Kaio Jorge.

Inizia malissimo Valeri che si fa superare dal pallone e favorisce Felipe Anderson: palla appoggiata per il destro a botta sicura di Luis Alberto, ma Turati si supera e fa una parata strepitosa e devia la sfera prima sul palo e poi in angolo. Al termine dell’azione, Martusciello richiama Isaksen per Felipe Anderson.

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Sugli sviluppi del corner ci prova Vecino che non inquadra lo specchio della porta. Passano tre minuti e, all’86’ minuto, Martusciello effettua l’ultima sostituzione: il tecnico si gioca la carta Kamada. Il giapponese sostituisce l’autore del gol del pari Zaccagni.

A due minuti dallo scoccare del 90′ minuto, all’88’ minuto, Lazzari ferma una ripartenza del Frosinone e si becca il cartellino giallo per fallo tattico. Un minuto dopo Valeri, prova a farsi perdonare, e si rende pericoloso col mancino, tiro deviato su cui Mandas arriva con la mano di richiamo.

Allo scoccare del 90′ minuto, la gara vive un momento molto intenso. Prima Lazzari manca il poker: contropiede Lazio condotto da Luis Alberto che offre al terzino la palla per chiuderla. L’ex Spal calcia con un destro in diagonale che si spegne a lato. Subito dopo arrivano anche gli ultimi cambi per Di Francesco che manda in campo Cuni e Reinier per Cheddira e Brescianini.

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Dopo la segnalazione degli 8 minuti di recupero, arriva il giallo anche per Castellanos che ferma in scivolata la progressione di Kaio Jorge. Al 94′ minuto arriva un altro momento di tensione: Castellanos finisce in mezzo a Zortea e Okoli e va a terra, proteste allo Stirpe. Al 96′ minuto è ancora Castellanos a salire in cattedra: dopo una ripartenza della Lazio, l’attaccante prova a calciare, per realizzare la tripletta personale, ma viene murato da Soulè. Accade poco altro fino al triplice fischio di Rapuano. La Lazio, dopo un momento di sbandamento, si riprende e vince meritatamente, nonostante un ottimo Frosinone.

Conclusioni

Un bel Frosinone per una mezz’ora abbondante, poi l’uscita della Lazio che ha trovato il pari e sfiorato anche il secondo gol. Una partenza aggressiva quella dei ciociari, subito pericolosi con Cheddira e poi in vantaggio col colpo di testa di Lirola. Un difetto di cinismo ha impedito il raddoppio e i biancocelesti li hanno puniti con il mancino di Zaccagni per l’1-1. Nella ripresa tanti gol e tante emozioni: Castellanos realizza una doppietta che porta la Lazio sull’ 1-3, ma Cheddira prima accorcia le distanze, poi pareggia.

Ma il gol del pari è annullato per fuorigioco. La Lazio dopo un momento di sbandamento, riprende la gara e domina. Il Frosinone è pericolosamente invischiato nella zona calda della classifica. I biancocelesti hanno ammortizzato le dimissioni di Sarri e tornano alla vittoria. Ottima gara, tanto cuore per il Frosinone che non bastano. I ciociari sono in una situazione delicatissima e devono ritrovarsi al più presto, visto che mancano poche giornate al termine del campionato.

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